Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha recentemente premiato 28 giovani, nominati Alfieri della Repubblica, che nel 2020 si sono distinti per l’impegno e le azioni coraggiose e solidali, rappresentando con la loro concreta testimonianza il futuro e la speranza del nostro Paese in un anno che resterà nella storia per la tragedia della pandemia. Fra di essi è stata nominata Alfiere della Repubblica la 18enne Luisa Rizzo.
Luisa Rizzo, una campionessa di velocità nonostante sia da sempre confinata in una carrozzina a causa della Sma: acronimo per atrofia muscolare spinale, una malattia neuromuscolare rara su base genetica che provoca debolezza muscolare progressiva interessando in particolar modo gli arti inferiori e i muscoli respiratori.
Ciò che ha rivoluzionato la sua vita di disabile è stato un dono ricevuto dal padre, esperto di elettronica che le ha regalato un minuscolo drone, più o meno un giocattolo.
Tre anni fa, guardando un programma in televisione, dove alcuni ragazzi si sfidavano nello sport del drone racing che non conosceva, Luisa ha iniziato ad allenarsi a pilotare i droni da corsa, e così la tanto amata velocità si è impadronita completamente di lei.
La sua vita ha preso così un nuovo corso e significato, a prezzo di tanta fatica e sacrifici, suoi e dei genitori, racconta Luisa, novella Alfiere della Repubblica:
Si è dato come nickname LeoOnFire, un leone con il fuoco sempre acceso, leone come il suo segno zodiacale e simbolo della sua indomabile grinta.
Quando pilota il suo velivolo indossa occhiali che ricevono le immagini trasmesse dalla telecamera posizionata sul drone:
Luisa studia lingue: inglese, francese, tedesco e quest’anno affronterà la maturità, ma in prospettiva c’è sempre il drone in quanto “vorrei facesse parte della mia professione” (Ibidem).
Intanto ha scalato il podio più alto del campionato italiano, ha partecipato ai mondiali e combattuto gare in ogni parte d’Italia, in Germania, Turchia e Cina, dove su 128 piloti c’erano solo 12 donne. Nel 2020 l’appuntamento con il mondiale è saltato a causa del Coronavirus, ma la pandemia non le impedisce di allenarsi nel campetto dietro casa.
Nel frattempo ha ricevuto il riconoscimento di grande prestigio di Alfiere della Repubblica, nella cui motivazione si legge che la nomina è stata conferita...
In un post su Facebook ha scritto: