Certamente non si aspettava di suscitare tanto clamore, eppure da qualche giorno i post su suor Ann Nu Thawang girano fortissimo sui social network. Tutto è cominciato lo scorso 28 febbraio: dopo aver sentito alte grida e colpi d'arma da fuoco non lontano dalla cattedrale di Myitkyina, la città del nord della Birmania in cui si trova il suo convento, suor Ann si è recata al capezzale dei manifestanti.
Dal 1º febbraio scorso e dal colpo di Stato operato dalla giunta militare, i manifestanti vengono violentemente repressi. «Sparate su di me, invece che sui manifestanti!», esclama cadendo in ginocchio, in preghiera, e lasciando interdetti i soldati. Quel giorno un centinaio di persone scampò alle pallottole grazie a questa azione eroica. Un gesto che la religiosa 45enne ha reiterato qualche giorno più tardi, l'8 marzo, a margine di una nuova manifestazione.
Infermiera di formazione, suor Ann Nu Thawang passa il resto del suo tempo a curare i feriti, che affluiscono sempre più numerosi nella clinica del convento.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]