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La Sacra Corda con cui legarono Gesù al momento dell’arresto

SACRA CORDA
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Maria Paola Daud - pubblicato il 05/03/21
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Il frammento di corda di canapa è macchiato con il Preziosissimo Sangue di Cristo. È conservato in un reliquiario

Il frammento di corda di canapa è macchiato con il Preziosissimo Sangue di Cristo. È conservato in un reliquiario

Sono tante le reliquie note legate a Cristo: la Santa Croce, i chiodi, il Santo Sudario, le spine della corona, la colonna a cui venne flagellato, ma pochi conoscono la reliquia della Sacra Corda.

Gesù viene presentato al Getsemani

“La mattina presto, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato” (Mc 15,1)

La beata Anna Caterina Emmerick, in una delle sue rivelazioni, riferiva com’era stato arrestato Gesù al Getsemani:

“I soldati legarono Gesù con la brutalità di un aguzzino. Erano pagani, e di bassa estrazione. Avevano il collo, le braccia e le gambe nudi; erano piccoli, robusti e molto agili; il volto era di colore scuro rossiccio, e sembravano schiavi egizi. Legarono Gesù con le mani sul petto con corde nuove e durissime; gli legarono il pugno destro sotto il gomito sinistro, e il pugno sinistro sotto il gomito destro. Gli misero intorno al corpo una specie di cintura piena di punte di ferro, a cui legarono le mani con rami di salice; al collo gli misero una sorta di collare pieno di punte, dal quale uscivano due cinghie che si incrociavano sul petto a mo’ di stola ed erano legate alla cintura. Da questa uscivano quattro corde, con cui tiravano il Signore da un lato e dall’altro, secondo il loro disumano capriccio”.

 

Cosa ne è stato delle corde che legarono le braccia di Gesù?

Si dice che alcuni frammenti di questa corda si trovino nel Monastero di Timios Stavros (della Santa Croce) a Cipro.

Come sono arrivati lì? La tradizione ci riporta a Sant’Elena.

Nel suo viaggio di ritorno da Gerusalemme, dove era andata alla ricerca della Vera Croce e di altre reliquie di Gesù, tra queste trovò anche la Sacra Corda.

Tornata a Roma passò per Cipro, e per qualche ragione, forse in segno di ringraziamento, decise di affidare quella preziosa reliquia alle cure dei monaci del monastero.

Si tratta di un monastero piuttosto importante, sorto a seguito di un miracolo avvenuto nel III secolo.

Una notte gli abitanti della zona videro un incendio tra gli arbusti. All’alba tornarono sul posto, ma non c’erano tracce del fuoco.

Questo fenomeno si ripeté per varie notti. Iniziarono poi a scavare e scoprirono una piccola grotta, in cui trovarono una croce. Per questo, il monastero venne chiamato “della Santa Croce”.

La reliquia

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visitcyprus.com

Questo frammento di corda di canapa è macchiato del Preziosissimo Sangue di Cristo, ed è conservato in un reliquiario a forma di croce.

La croce di legno, rivestita d’argento e d’oro, è decorata con immagini della vita di Cristo. Alle quattro estremità ci sono i quattro evangelisti, al centro, all’intersezione dei due bracci, una porta dorata permette di vedere gli Agios Kanavos (la sacra corda di canapa).

Il monastero, oltre alla Sacra Corda, ospita anche altre importanti reliquie, come il cranio di San Filippo e la piccola croce scoperta nella grotta.

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