Rivivi l’antica tradizione quaresimale dei cristiani di Roma. Alla scoperta delle “chiese stazionali”La basilica di Santa Maria in Trastevere, nel cuore del quartiere simbolo della movida romana, è una delle più antiche: fu costruita nel IV secolo da papa Giulio II. Un fatto miracoloso sarebbe all’origine della sua edificazione: nel 38 a.C. dell’olio cominciò a zampillare dal terreno, evento che i primi cristiani considerarono profezia della nascita di Cristo, l’Unto del Signore. Sulla sorgente dell’olio sorse la chiesa. Secondo altri “fons olei” sarebbe una storpiatura di “fons olidus” – sorgente inquinata: era l’acqua usata per riempire gli stadi per le battaglie navali.
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Il nome “Santa Maria in Trastevere” è probabilmente dovuto all’arrivo in questa basilica dell’icona della Madonna della Clemenza (datata VI-VII secolo) qui venerata ancora oggi.
La basilica fu ricostruita quasi completamente nel XII secolo. Sono di quest’epoca i mosaici dell’abside e nella parte superiore della facciata.
Curiosità: fino a fine ’800, i delinquenti che cambiavano vita, appendevano le loro armi nel portico della basilica. All’interno, in una nicchia, sono custoditi alcuni strumenti di tortura. Si dice che una pietra fu legata al collo di S. Callisto per annegarlo in un pozzo qui vicino.
Olio miracoloso o acqua inquinata, i cristiani hanno fatto di questo luogo un terreno che ancora oggi produce frutti di fede
Benedetto l’uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato
lungo un corso d’acqua
Ger 17, 7-8
* In collaborazione con l’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma