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“Nessun danno cerebrale”. Il miracolo che rende beata Armida Barelli

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 23/02/21
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La fondatrice dell’Azione Cattolica e dell’Università Cattolica sugli altari dopo il via libera di Papa Francesco. Le è stata attribuita la guarigione di una donna in seguito ad un gravissimo incidente stradaleE’ stato riconosciuto dalla Chiesa un miracolo avvenuto nel 1989 in Toscana, attribuito ad Armida Barelli, la fondatrice dell’Azione Cattolica.

Papa Francesco, infatti, ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi alla promulgazione del decreto riguardante questa guarigione scientificamente inspiegabile. Che è avvenuta per intercessione della Venerabile Barelli. L’atto conclude l’iter che precede il rito di beatificazione, la cui data sarà fissata successivamente.

Le tre realtà da lei fondate

L’annuncio è stato accolto con grande gioia e gratitudine dal Comitato di beatificazione e canonizzazione di Armida Barelli. Tante sono le persone che in Italia e nel mondo la ricordano e mantengono viva la sua eredità.

Il Comitato riunisce tre delle realtà che la prossima beata ha contribuito a fondare con la sua incessante attività di apostolato a favore della Chiesa e della società italiana. Sono l’Azione Cattolica Italiana (ACI), l’e Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo (ISM) e l’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC).

Il miracolo per la beatificazione della Barelli

Il miracolo attribuito all’intercessione di Armida Barelli è avvenuto a Prato, in Toscana il 5 maggio 1989. Proprio quel giorno la signora Alice Maggini, di 65 anni, è stata investita da un camion mentre viaggiava in bicicletta, riportando una forte commozione cerebrale. Subito venne ricoverata in ospedale, in gravissime condizioni. E i medici avevano previsto gravi conseguenze di tipo neurologico.

E’ stato allora che la famiglia della signora ha invocato l’intercessione della Serva di Dio. Così, in modo scientificamente inspiegabile, Alice Maggini si è ripresa completamente. Ma è stata la diagnosi finale a lasciare tutti di stucco. Perchè Alice non aveva riportato conseguenze. E ha continuato la sua vita in totale autonomia, fino alla morte avvenuta nel 2012.



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Una incrollabile fede nel Sacro Cuore

Il Comitato auspica che il cammino di santità vissuto e testimoniato da Armida Barelli, a partire da una incrollabile fede nel Sacro Cuore, possa essere di esempio e di incoraggiamento per tutti coloro che nella vita associativa, nell’impegno di consacrazione nel mondo e nell’attività culturale e accademica cercano ogni giorno di contribuire alla manifestazione del regno di Dio.



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Armida Barelli: donna protagonista nella vita della Chiesa

Con la sua intensa vita spirituale e l’instancabile attività organizzativa, la Barelli ha precorso i tempi contribuendo ad aprire strade nuove per il ruolo della donna nella vita della Chiesa e della società.

Tuttavia si è sempre mostrata docile all’azione dello Spirito Santo. E ha saputo affrontare con straordinario coraggio sfide nuove e sostenere opere profetiche che ancora oggi si rivelano ricche di frutti pastorali, sociali e culturali. Anche questo è un “miracolo” compiuto dall’instancabile Armida Barelli. E i risultati si vedono nelle sue tre straordinarie “creature”: l’Azione Cattolica, l’Università Cattolica e le Missionarie della Regalità di Cristo. 



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