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Lettera del Papa a 90 anni dalla prima apparizione di Gesù a S. Faustina

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Lucandrea Massaro - pubblicato il 22/02/21
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Vorrei ricordare le parole del Signore Gesù scritte da santa Faustina Kowalska nel suo Diario: “L’umanità non conoscerà la pace finché non si volgerà alla fonte della mia misericordia”. E così ha scritto Papa Francesco in una lettera al Vescovo della diocesi di Płock (Polonia), Piotr Libera, in occasione del 90.mo anniversario della prima apparizione di Gesù Misericordioso a Santa Faustina Kowalska che ha avuto luogo il 22 febbraio 1931 a Płock.

Un messaggio che attraversa il tempo

Il messaggio della Divina Misericordia è stato trasmesso al mondo da Gesù attraverso S. Faustina Kowalska (1905-1938), conosciuta come la segretaria della Divina Misericordia. Su richiesta del confessore, Suor Faustina ha descritto le rivelazioni di Gesù nel proprio Diario. La prima rivelazione riguardava il dipinto di Gesù Misericordioso.
Nella sua lettera, il Santo Padre Francesco ha ricordato le parole che S. Faustina sentì: “Dipingi un’immagine secondo il disegno che vedi, con la scritta: Gesù, confido in Te. Desidero che questa immagine sia venerata prima nella vostra cappella e poi in tutto il mondo ”(Diario, n. 47).


FAUSTINA
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Nella sua lettera, Papa Francesco ha affermato il suo legame spirituale con la celebrazione del 90.mo anniversario della prima apparizione di Gesù a S. Faustina: “Mi unisco nella preghiera con coloro che prendono parte alla solenne celebrazione presso il Santuario della Divina Misericordia e vi partecipano attraverso i media”, ha scritto il Santo Padre, esprimendo la sua gioia per il fatto che “questo evento speciale è già conosciuto nel mondo e resta vivo nel cuore dei fedeli”.

“Quindi vi incoraggio: rivolgiamoci a questa Fonte. Chiediamo a Cristo il dono della misericordia. Lasciamo che ci avvolga e ci penetri. Abbiamo il coraggio di tornare a Gesù per incontrare il suo amore e la sua misericordia nei sacramenti. Sentiamo la sua vicinanza, la sua tenerezza, e allora anche noi saremo più capaci di misericordia, pazienza, perdono e amore” – ha scritto il Santo Padre Francesco.



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Ha sottolineato che S. Giovanni Paolo II, l’Apostolo della Misericordia, aveva voluto che il messaggio dell’amore misericordioso di Dio raggiungesse tutti gli abitanti della terra. Il Santo Papa aveva espresso l’auspicio: “Bisogna trasmettere al mondo questo fuoco della misericordia. Nella misericordia di Dio il mondo troverà la pace, e l’uomo la felicità!” (Cracovia – Łagiewniki, 17 agosto 2002).

Oltre a questa lettera, Papa Francesco domenica 21 febbraio durante l’Angelus ha detto: “Oggi il mio pensiero va al Santuario di Płock, in Polonia, dove novant’anni fa il Signore Gesù si manifestò a Santa Faustina Kowalska, affidandole uno speciale messaggio della Divina Misericordia. Mediante San Giovanni Paolo II, quel messaggio è giunto al mondo intero, e non è altro che il Vangelo di Gesù Cristo, morto e risorto, che ci dona la misericordia del Padre. Apriamogli il cuore, dicendo con fede: ‘Gesù, confido in Te’”.

Suor Faustina Kowalska ha descritto così la prima apparizione di Gesù nel suo diario: “La sera, mentre ero nella mia cella, ho visto il Signore Gesù vestito con una veste bianca. Una mano era alzata in segno di benedizione e l’altra stava toccando la veste al petto. Dall’apertura della veste sul petto partivano due grandi raggi: uno era rosso e l’altro era bianco/ …/. Dopo un po’ Gesù mi disse: dipingi un’immagine secondo il disegno che vedi con la firma: “Gesù, confido in Te”. Desidero che questa immagine sia venerata prima nella vostra cappella e poi in tutto il mondo ”(Diario, n. 47).

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