La conduttrice racconta in un’intervista la sua devozione mariana: “Lei è la figura che sento più vicina perché intercede per noi con il Signore”.Nell’ultimo numero del settimanale Maria con te viene presentata l’intervista realizzata con Milly Carlucci (all’anagrafe Camilla Patrizia), famosissima conduttrice di fortunati programmi televisivi per le reti Rai e Mediaset come: Scommettiamo che …?, Pavarotti & Friends, Ballando con le stelle e per ultimo Il cantante mascherato, attualmente in onda su Rai 1.
Milly Carlucci e Angelo Donati: 35 anni di matrimonio
La presentatrice nata a Sulmona 66 anni fa ha da poco festeggiato con il marito Angelo Donati i trentacinque anni di matrimonio, allietato da due figli: Angelica e Patrick.
Una famiglia unita per cui ringrazia tutti i giorni il Signore, insieme al fatto di essere in salute ed aver avuto con sé i genitori, Maria e Luigi – che hanno educato lei e le sue sorelle ai valori cristiani – fin oltre la soglia dei 90 anni.
Per Milly qual è il segreto di un’unione felice?
La formula magica non esiste, altrimenti si scriverebbero dei libri su questo! Occorre stare insieme nella quotidianità, condividere gli stessi valori di base. Nella vita sia personale sia familiare, bisogna essere presenti con la mente e con il cuore in ogni sua fase. Ci vuole anche molta fortuna nel trovare una persona compatibile con te. (Ibidem)
La conduttrice è molto preoccupata per l’effetto deleterio della Rete e lo afferma anche a proposito della domanda sull’educazione dei figli:
Quello che tu sei lo rifletti nei figli in tutto, non è nemmeno una scelta: tu sei fatta così e trasmetti i tuoi valori. La famiglia è importante, ma lo è anche la società in cui cresci i figli, le loro amicizie, i loro incontri. Per fortuna i miei ragazzi sono di una generazione precedente rispetto a quella che è cresciuta con Internet come “educatore” e lo metto fra virgolette. Sono madrina del Moige, Movimento Italiano Genitori, e purtroppo osservo con sconcerto a come ci stiamo abituando all’influenza negativa della Rete, che sempre più spesso porta i giovani a gesti inconsulti, come il suicidio. (Maria con te)
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La devozione mariana di Milly Carlucci
Quando le viene chiesto di parlare del suo rapporto con la Madre Celeste Milly dichiara con immediatezza:
Quello che intercorre tra figlia e madre. Lei è la figura che sento più vicina perché intercede per noi con il Signore. Maria capisce che noi esseri umani siamo pieni di debolezze e di limiti, sa che abbiamo bisogno di una Mamma come lei che ci capisca e ci aiuti nei momenti di sconforto. (Ibidem)
Il legame con la Madonna di Loreto
Il santuario mariano a cui è più legata è quello di Loreto:
Mio padre era pilota, anche lui molto devoto alla Madonnina Nera, protettrice degli aviatori. Quel luogo sacro è un punto di riferimento per tutta la mia famiglia. (Maria con te)
Vivendo a Roma, dove ci sono moltissime edicole dedicate a Maria, l'”incontro” con la Vergine attraverso le “Madonnelle” è per lei assolutamente frequente:
Appena sposata, abitavo in centro e quando uscivo di casa rivolgevo una preghiera alla Madonnina dell’edicola votiva lì vicino (quella di via Mario de’ Fiori, NdR.). La riflessione e la preghiera mi accompagnavano mentre guidavo per andare nella zona Nord da mia mamma e lì, vicino a casa sua, trovavo un’altra edicola. (Ibidem)
L’incontro con Papa Giovanni Paolo II
Il Papa che Milly ha nel cuore è san Giovanni Paolo II:
Nel corso degli eventi e dei concerti che ho presentato per la Rai e per il Vaticano, ho avuto l’onore di incontrare in più occasioni san Giovanni Paolo II. (…) L’ultima volta che ho visto il Santo Padre è stato nel 2004, in occasione del concerto dell’Armata Rossa in Vaticano. Lui era già molto malato: stava seduto su una poltrona con le rotelle e assisteva allo spettacolo fra le due vaste platee della Sala Nervi. Mi colpì tantissimo la potenza fisica della sua parola nonostante ormai fosse quasi sfinito fisicamente. (Maria con Te)
Il dialogo con Maria
La conduttrice racconta che la sera si ritaglia un momento per riflettere, raccogliersi con se stessa:
(…) lascio parlare il mio io interiore con Maria, attraverso la preghiera e i pensieri. (Ibidem)
E per esprimere la sua riconoscenza a Dio per le…
(…) tante grazie che diamo per scontate. (Maria con te)
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