E’ bello vedere sbocciare la passione per la lettura nei figli. La letteratura, come ogni forma d’arte, è un’occasione privilegiata per scoprire il mistero dell’uomo e incontrare Chi lo ha salvato.
E’ nato un amore
Finalmente la nostra terza figlia, ora in prima media, si è infiammata per la lettura. Un giorno mi ha confessato, con entusiasmo e pudore, che a fine mattinata non vedeva l’ora che l’andassi a prendere per tornare a casa e rimettersi a leggere il suo libro. “Devi anche pranzare prima, tesoro!”. “Sì sì, ma in fretta.”
La scintilla si è accesa con Harry Potter; complici le amiche che stanno già gustando la saga e che sono sempre tentate dal rilasciare qualche spoiler; complice soprattutto la sua scoperta personale di quanto sia piacevole lasciarsi rapire da una storia, aspettare con trepidazione che quel personaggio misterioso si riveli, temere che al protagonista succeda ancora qualcosa di spaventoso.
Correre di pagina in pagina, opporsi al sonno, tornare indietro di qualche paragrafo per capire bene come mai Harry Potter sia finito lì.
La lettura e il mondo nel quale ci attira ad un certo punto esonda nella vita di tutti i giorni e allora un binario in stazione visto in tv diventa certamente il nove e tre quarti o dal camino non possono che piovere giù le decine e decine di lettere simili a quelle destinate al piccolo e ancora ignaro maghetto.
Riscoprire i classici
Per me, che leggo per lavoro a volte concitatamente a volte con sforzo, si è aperta invece una nuova fase che mi permette finalmente di recuperare la lettura di certi classici che non ho tenuto tra le mani quando avevo più tempo e decimi a disposizione. Con una app di audiolibri mi sono già ascoltata tutta l’Odissea (ci sono passaggi addirittura umoristici che nella lettura antologica da liceo proprio non avevo incontrato!), ora corro per le fumose strade di Londra col piccolo Oliver Twist e mi gusto la scrittura sublime di Charles Dickens che colpevolmente non conoscevo quasi per nulla. A proposito, friendzonati di tutto il mondo, sappiate che avete un nobilissimo predecessore nel giovane Henry che la bella e sofferente Rose ha dolorosamente respinto assicurandogli che perdere la sua nobile amicizia sarebbe stato per lei insopportabile.
Ogni vero artista cerca di svelare il mistero dell’uomo
Mi resta però ancora qualche scampolo, soprattutto il sabato pomeriggio, per il libro da tenere in mano e portare in giro: ora tocca ad Oscar Wilde e al suo De profundis. La sua umiliazione e la sofferenza che deve sopportare in carcere per le assurde intemperanze del giovane amante e del padre di lui mantengono intatta la loro forza bruciante: che meraviglia la letteratura. Che potere la parola quando è scritta da veri artisti.
La dimensione spirituale dell’arte
Rileggevo proprio stamattina la Lettera di Giovanni Paolo II agli artisti: è un documento ricco e inesauribile, mostra come l’arte sia radicalmente alleata dell’uomo e imparentata con Dio stesso nella sua potenza creatrice e in quella redentrice del Figlio. Ci ricorda il bisogno di bellezza dell’uomo tutto, di ogni tempo; e invita ogni credente a fare si sé stesso un’opera d’arte ma richiama gli artisti al proprio altissimo compito. Quello di facilitare la visione dell’invisibile, di tradurre in forme leggibili l”inesprimibile; di aiutare tutti a comprendere la propria umanità e a saperla riscattata in Cristo.
Ogni forma autentica d’arte è, a suo modo, una via d’accesso alla realtà più profonda dell’uomo e del mondo. Come tale, essa costituisce un approccio molto valido all’orizzonte della fede, in cui la vicenda umana trova la sua interpretazione compiuta. Ecco perché la pienezza evangelica della verità non poteva non suscitare fin dall’inizio l’interesse degli artisti, sensibili per loro natura a tutte le manifestazioni dell’intima bellezza della realtà.
Ed è in questo larghissimo orizzonte che vorrei mettere anche i cinque titoli scelti questa settimana per voi; che siano anch’essi un eccellente pretesto o un’occasione propizia per riprendere o proseguire il viaggio alla scoperta di sé, del proprio volto umano.