Alcune famiglie stanno accogliendo una nuova vita, e una nuova speranza, in un periodo difficileQuando sono iniziate le restrizioni provocate dalla pandemia e molte coppie si sono ritrovate a rimanere a casa a tempo indefinito, i commentatori si sono affrettati a predire un “baby boom da coronavirus”, ma quasi un anno dopo si assiste invece a un crollo delle nascite.
I tassi di fertilità sono al punto più basso degli ultimi decenni, e l’inflessione continua, riporta Forbes.
“Lungi dall’aumentare, la fertilità negli Stati Uniti – che ha raggiunto di recente il punto più basso da 35 anni a questa parte – sta crollando. The Brookings Institution ha stimato che il tasso di natalità degli USA declinerà di un altro 7-10% il prossimo anno, il che significa tra le 300.000 e le 500.000 nascite in meno. Una ricerca del Guttmacher Institute ha scoperto che il 34% delle donne ha affermato che voleva rimanere incinta più tardi o voleva avere meno figli a causa della pandemia di Covid-19”.
Il crollo del tasso di fertilità sarà assai problematico a lungo termine. 23 Nazioni vedranno la propria popolazione dimezzarsi per il 2100, mentre molti Paesi invecchieranno drammaticamente, con tanti abitanti che compiono 80 anni quanti ne nascono.
Anche se molte coppie stanno scegliendo di rimandare o escludere di avere un figlio, ce ne sono altre che si preparano ad accogliere dei nuovi bambini. Perché stanno optando per accogliere una nuova vita in queste circostanze difficili?
Sentiamolo direttamente da loro! Aleteia ha parlato con 12 donne incinte sul motivo per il quale erano aperte a concepire durante la pandemia.
Papa Francesco ha scritto di recente in un tweet: “Vorrei dire grazie alle giovani mamme che affrontano le comprensibili paure. E grazie anche a chi le sostiene con affetto e con competenza. I bambini che nascono al tempo del Coronavirus sono un segno di grande speranza”.
Speriamo che la storia di queste 12 coppie che aspettano un bambino durante la pandemia infonda speranza anche in voi!