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Una patologia incompatibile con la vita. Vive solo 9 mesi ma con il sorriso

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Silvia Lucchetti - pubblicato il 08/02/21
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Federica scopre che la bambina che aspetta è affetta da Trisomia 18, patologia quasi sempre incompatibile con la vita. Ma né lei né il marito hanno dubbi: “La accettiamo così com’è”. Chiara Gemma nasce e vive 9 mesi tra le coccole di papà, mamma e dei quattro fratelliSu Famiglia Cristiana troviamo la testimonianza di Federica, madre di quattro figli, che in occasione della 43esima Giornata per la Vita ci racconta il momento in cui, lei ed il marito, si sono trovati di fronte alla scelta che ha impresso una svolta alla loro esistenza.

Tre anni fa Federica già 47enne e madre di Benedetta, Gloria, Margherita ed Emanuele, scopre di essere nuovamente incinta.

 (…) La notizia del quinto figlio era completamente fuori programma, fuori età, fuori da tutto. Nonostante questa cosa mi stesse costando parecchio, capivo che come tutte le vite che avevamo desiderato (quelle dei nostri quattro figli) anche questa – che non lo era – era necessario accoglierla. (Ibidem)



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Il legame con Papa Luciani

La sua famiglia, cattolica, aveva stretto un forte legame spirituale con Papa Luciani, a cui lei ed il marito Saverio si erano devotamente rivolti quando non riuscivano a concepire la loro prima figlia.

Tutti i nostri figli sono nati nei 33 giorni del suo pontificato e anche quest’ultima bimba sarebbe nata proprio in quei giorni. Così abbiamo capito che ce la donava per insegnarci l’accoglienza. Non sapevamo che tipo di accoglienza sarebbe stata.

Trisomia 18: “La accettiamo così com’è”

L’ecografia morfologica al quinto mese svela la presenza nel feto della spina bifida, generando in Federica dolore, paura e sensi di colpa per qualcosa che alla sua età avrebbe potuto evitare, ma né lei ed il marito hanno dubbi nel rispondere:

la accettiamo così com’è (Famiglia Cristiana)

… alla dottoressa che chiede loro se intendono interrompere la gravidanza.

Quando la stessa domanda viene ripetuta dopo l’esecuzione dell’amniocentesi genera irritazione in Saverio, mentre Federica si trova a pensare..

(…) a Gesù che per tre volte chiede a Pietro: “Mi vuoi bene?”. E mi sono chiesta se io volessi bene a questa bimba. A questa domanda non dovevo rispondere con le mie ideologie, ma col rapporto che avevo con lei, che vedevo nello schermo con tutti i suoi problemi confermati. Diversamente non avremmo più potuto essere felici. (Ibidem)

L’esame genetico sentenzia la presenza della trisomia 18, la sindrome di Edwards, praticamente sempre incompatibile con la vita:

in quel momento è stato necessario andare all’essenziale dell’amore, togliersi la pelle di dosso. (Famiglia Cristiana)


KAYDEN, JOHNSON, MC CLANAHAN
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L’incontro con la Quercia Millenaria

Grazie ad alcuni amici si indirizzano verso la Quercia Millenaria, associazione per la tutela della salute fetale e della gravidanza a rischio, dove prendono contatto con Eleonora, carica di vita e dell’energia donata incredibilmente a lei e al marito Mauro da un’esperienza simile.

La gravidanza volutamente portata a termine di un feto con agenesia renale bilaterale (l’assenza di entrambi i reni NdR) e la nascita di Letizia vissuta 35 minuti, appena il tempo di essere battezzata.

Questo incontro ci ha dato l’idea che anche noi avremmo trovato un guadagno! (Ibidem)

Chiara Gemma: una vita compiuta

Chiara Gemma ce la fa nonostante i pronostici infausti dei medici:

Dio ci ha fatto la Grazia di farla nascere viva (Famiglia Cristiana)

ma ha bisogno di un difficile intervento che un medico si sente di affrontare. Nonostante la complicazione di una meningite la piccolina, nata sorridente, dopo tre mesi di ricovero può andare a casa.

Qui, sei mesi vissuti con l’amorosa vicinanza di papà, mamma e dei quattro fratelli, fino a quando il suo percorso terreno viene troncato da una crisi respiratoria.

La sua vita era stata compiuta, non mancava niente. Ricordo come fosse adesso la mia terza figlia che aveva otto anni: era andata a fare ginnastica e ha detto alla maestra: “Non sono venuta perché è morta mia sorella’” La maestra le ha risposto: “Non sarebbe stato meglio non farla soffrire?” e lei senza un dubbio: “No perché mia sorella era felice e rideva”. Questa è una certezza per i miei bambini anche i più piccoli; nella vita e nella morte di Chiara Gemma c’era già tutto.


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