Cinque dipartimenti ospedalieri di Torino si sono coordinati per salvare mamma e figlia. Alla 35 settimana di gravidanza la donna aveva scoperto un tumore benigno che poteva farle perdere la vista.Giovedì scorso, 4 febbraio, all’ospedale Molinette di Torino è stato effettuato un doppio intervento su una donna incinta alla trentacinquesima settimana. Le è stato asportato un tumore benigno dal cervello e con un parto cesareo è stata fatta nascere sua figlia. Entrambe stanno bene. Ma oltre questo dato già clamoroso, un’altra considerazione è degna di nota. In un tempo di emergenza per gli ospedali, cinque diversi reparti si sono coordinati alla perfezione per portare a termine questa doppia operazione a difesa della vita.
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Alle spalle di questa storia a lieto fine c’è un momento critico che deve essere stato molto difficile da affrontare. Una mamma incinta si accorge di un brusco calo della vista. Ogni incognita si ingigantisce durante la gravidanza, perché alla madre spetta quel carico bellissimo e vertiginoso di non pensare più alla propria vita al singolare.
La donna in questione, che resta anonima, è stata ricoverata all’ospedale Ginecologico Sant’Anna di Torino per fare i necessari accertamenti:
Le indagini radiologiche avevano portato alla luce la presenza di un piccolo tumore benigno nella scatola cranica, che sanguinando comprimeva i nervi ottici. (da Ansa)
Il nome tecnico è adenoma ipofisario sanguinante e rischiava di far perdere la vista alla signora. La sua gravidanza era alla 35 settimana, dunque non ancora nel periodo definito “a termine”. Eppure a questo stadio lo sviluppo del bambino è tale da poter valutare positivamente l’ipotesi di un parto prematuro. L’equipe neurochirurgica dell’ospedale Molinette ha deciso di procedere contemporaneamente all’asporto dell’adenoma e al parto cesareo: