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6 motivi per cui i cattolici dovrebbero leggere la Bibbia

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Padre Patrick Briscoe - pubblicato il 19/01/21
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Anche solo una di queste sei ragioni dovrebbe essere sufficiente a cambiare le nostre abitudiniUna mia professoressa di seminario insisteva, quando iniziavamo a studiare i Vangeli, che ci sedessimo e leggessimo approfonditamente ogni Vangelo. Era una richiesta seria ma ragionevole. A suo avviso, la narrativa delle Scritture si sarebbe riversata su di noi, permettendoci di scoprire una ricchezza perfino maggiore nella sequela e nell’imitazione della vita di Gesù come riportata dagli evangelisti.

La questione è che come cattolici dovremmo tuffarci nella Scrittura. La Bibbia è assolutamente fondamentale per la nostra fede. Papa Francesco esprime questo concetto dicendo:

“La relazione tra il Risorto, la comunità dei credenti e la Sacra Scrittura è estremamente vitale per la nostra identità. Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo”.

Le nostre preghiere tradizionali, come il Rosario, usano le parole della Scrittura. Molti devozionali offrono meditazioni quotidiane sulla Parola di Dio. Le letture che sentiamo proclamare regolarmente a Messa ci espongono alla ricchezza della Bibbia. Se leggete le letture prescritte per la Messa quotidiana, nel ciclo triennale ascolterete più del 70% del Nuovo Testamento.

Nessuna di queste cose, però, è simile ad aprire un Vangelo e a immergersi in esso. È un esercizio da cui ho tratto personalmente beneficio e che ho anche assegnato negli anni ai miei studenti del Providence College.

Questa settimana celebreremo come Chiesa una domenica dedicata alla Parola di Dio. Quali sono i benefici del fatto di aprire la vostra Bibbia? Ecco una breve lista di alcuni dei benefici della Sacra Scrittura.

1 La Bibbia è Dio che ci parla

I cattolici credono che la Bibbia sia la Parola infallibile e ispirata di Dio. Tutte le verità necessarie che Dio voleva comunicare per la nostra salvezza sono contenute nella Sacra Scrittura! Il Concilio Vaticano II insegna:

“Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture” (Dei Verbum, 11).

Visto che Dio dice la verità, possiamo confidare in ciò che è incluso nella Scrittura. Le Scritture sono la rivelazione di sé da parte di Dio. Leggendole arriviamo a conoscerLo meglio.

2 La Sacra Scrittura è piena di incoraggiamento

I primi cristiani sapevano guardare alle Scritture per alimentare la propria speranza. I Salmi nell’Antico Testamento parlano dell’amore e della misericordia di Dio. Il libro degli Atti degli Apostoli nel Nuovo Testamento mostra l’opera dello Spirito Santo nella Chiesa. Le storie dei nostri eroi mostrano l’opera di Dio nella vita dei credenti. Riflettendo sulla fedeltà passata di Dio, registrata per la nostra memoria nelle Scritture, possiamo essere pieni di speranza nel futuro.

3 Leggere la Scrittura ci renderà evangelizzatori migliori

Leggere la Sacra Scrittura può aiutare la nostra fede a maturare. Molti cattolici smettono di studiare la propria fede quando lasciano la scuola, e questo lascia i nostri credenti adulti con una fede stentata. Di fronte alle domande difficili dei non cattolici, fin troppo spesso offriamo difese deboli o incerte della nostra fede. Non tutti i cattolici devono diventare docenti di seminario, ma ogni cattolico può beneficiare dal fatto di confrontarsi con serie questioni di fede, basate sullo studio delle Scritture.

4 Leggendo la Bibbia, rimarremo concentrati su ciò che conta davvero

E se trascorressimo con le Scritture il tempo che impieghiamo a guardare le notizie, ad ascoltare podcast o controllare i social media? La vita cristiana è fondamentalmente una lotta per tenere Dio al centro della nostra vita e rimanere concentrati sulle cose che contano. Leggere regolarmente la Scrittura ci aiuta ad affrontare la vita con la prospettiva di Dio in prima linea, per evitare le cose che lottano per ottenere la nostra attenzione ma in realtà non contano davvero.

5 Leggere la Scrittura ci insegna a pregare

Molti cattolici esprimono il desiderio di una vita di preghiera più ricca. La maggior parte dei cattolici, tuttavia, sente anche di non sapere cosa dire. La Bibbia ci offre delle parole per pregare. Possiamo modellare la nostra preghiera sui santi e sulle storie contenuti nelle Scritture. In quanto tale, la Bibbia è una scuola di preghiera, un terreno di allenamento che ci insegna come esprimere ciò che abbiamo nel profondo del cuore.

6 Più leggiamo la Scrittura, più chiaramente riusciremo a sentire la voce di Dio

Leggendo la Scrittura, ci abituiamo ad ascoltare Dio che parla. Più ci sintonizziamo con la logica della salvezza conoscendo Dio nelle Scritture, più prontamente sentiremo Dio che ci parla

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