Un documentario tutto particolare in un Ospedale che nel 2020 è stato luogo di sofferenza, di resistenza, e anche di speranza: uno spazio dove fede, preghiera e vissuto si aprono all’incontro con la bellezza e con l’arte contemporaneaIl documentario racconta l’ideazione e le fasi di realizzazione della chiesa dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII a Bergamo. Non una semplice chiesa, ma uno spazio dove fede e preghiera si aprono all’incontro con l’arte contemporanea. Due importanti artisti internazionali, Stefano Arienti e Andrea Mastrovito, affiancati dal maestro vetraio Lino Reduzzi e dall’architetto Pippo Traversi, hanno lavorato insieme per rendere speciale questo luogo di contemplazione e consolazione: un vero e proprio spazio di luce capace di offrire ristoro dinanzi alle difficoltà o alle sofferenze che sono inevitabilmente legate a una struttura ospedaliera.
Si tratta di un atto d’amore e di testimonianza di un gruppo di artisti per la città di Bergamo e per la terra di Papa Giovanni XXIII; una terra su cui la pandemia da Covid-19 non ha risparmiato sofferenze. E proprio l’Ospedale Papa Giovanni XXIII è divenuto simbolo non solo di dolore o di sconfitta, bensì un avamposto di fiducia, una casa capace di accogliere e ridare la vita. In uno spazio quindi così significativo per il territorio tutto, intitolato alla memoria del Santo bergamasco, la realizzazione di una chiesa impreziosita dallo sguardo dell’arte pittorica e scultorea contemporanea si rivela una vera e propria luce di speranza, uno sguardo di conforto.