Teresa Cherubini, figlia di Lorenzo e di Francesca Valiani, ha raccontato ieri di avere sconfitto un linfoma di Hodgkin dopo mesi di battaglia
È per te che sono verdi gli alberi
E rosa i fiocchi in maternità
È per te che il sole brucia a luglio
È per te tutta questa città
(…)
È per te ogni cosa che c’è ninna na, ninna eh
È per te ogni cosa che c’è ninna na, ninna eh
Per te. Era il 1999 quando uscì e da allora quella canzone è diventata per tanti una vera ninna nanna e un potente attivatore di memoria; ascoltandola ci si sente di nuovo investiti dallo stupore ingestibile che si prova la prima volta che si tiene tra le braccia un bimbo tutto nuovo. La vita è una promessa, il mondo una tavola imbandita, ogni cosa un dono. Tutto è davvero Per te.
E così, ora che la piccola Teresa, ormai giovane donna, ha dovuto attraversare la sua personale – non solitaria- selva oscura di malattia, paura e sofferenza, possiamo credere che tornerà a cantarla, il suo papà, ma con un nodo in gola più stretto e un cuore più largo.
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Tutto è per te. Anche nella malattia
E’ per te ogni cosa che c’è e di più ancora, cara Teresa, Chi ha creato tutto. Lui è Tutto per te e ti vuole tutta per sè. E ha vinto ogni male persino la morte; lo avrebbe fatto anche fossi stata la sola perché ognuno di noi merita -senza meriti!- tutto il Suo sangue versato.
Ma torniamo daccapo, che prima di qualsiasi risonanza personale contano i fatti e quel che ne ha detto la protagonista.
L’annuncio di una battaglia durissima, a vittoria avvenuta
Ieri pomeriggio il famoso papà della ragazza ha condiviso sulla sua pagina Facebook il contenuto di ciò che lei stessa, molto attiva su Instagram, aveva deciso di raccontare: sono guarita, ho avuto un tumore al sistema linfatico, non vedo l’ora di tornare a vivere…
Per gli ultimi sette mesi ho tenuto un segreto, faccio fatica a raccontare una storia prima di conoscerne la fine.Il 3 luglio 2020 mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico. (dal suo profilo IG)
Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con un prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via con il tempo, ma non è stato così. I mesi passavano e non faceva che peggiorare. A giugno 2020 si era sparso per tutto il corpo, non riuscivo a dormire più di un paio d’ore a notte, avevo la pelle piagata. Quando mi si é ingrossato un linfonodo sono il braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure. (Ibidem)
In questi ultimi mesi ho fatto 6 cicli di chemioterapia seguita dai meravigliosi dottori ed infermieri dell’Istituto Europeo di Oncologia ( @institutoeuropeodioncologia) a Milano. La chemio non mi ha fatto cadere i capelli del tutto, ma il 9 dicembre dopo l’ultimo trattamento ho deciso di rasarmi come segno di un nuovo inizio.Dopo mesi di ansie e paure la storia é finita, e posso raccontarla, perché da ieri (l’altro ieri per chi legge, Ndr), 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita.
L’importanza di non essere soli
“Per un genitore è una prova crudele, ma se ancora una volta la fortuna ti è amica e ti regala una figlia come Teresa non puoi che uscirne riempito invece che svuotato. Lei è stata la roccia alla quale io e Lorenzo ci siamo aggrappati, non il contrario“.(IG)
Amare come si deve, proprio quando la vita è dura
“Oggi è dura ma finirà, non è per sempre”. Ieri è stato quel giorno, quel giorno in cui tutto doveva finire e così è stato, non si può descrivere la felicità. (…) Vorrei ringraziare le nostre famiglie, i nostri amici, chi sapeva e si è mosso con rispetto e discrezione. Vorrei ringraziare il @prof.paolo.veronesi che non ci ha mai fatto mancare il suo affetto e la sua professionalità, il prof. Corrado Tarella, la favolosa dottoressa Anna Vanazzi, Alice e Lucia, due veri angeli custodi, e poi tutti, tutti, gli operatori dello @ieoistitutoeuropeodioncologia . Il mio pensiero va a chi ancora combatte contro malattie che ti stravolgono la vita, a chi studia queste malattie, a chi, ad un certo punto si troverà ad avere a che fare con una malattia che fa paura. Quanta vita troviamo quando la vita si trova in pericolo.