La Bibbia non dovrebbe stare solo sugli scaffali della nostra libreria, dovrebbe penetrare nel nostro cuoreSe è lodevole avere una Bibbia sugli scaffali della propria libreria, è importante chiedersi se la si mette in pratica. Viviamo il Vangelo, senza limitarci a leggerlo?
Il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega che “nella Parola di Dio è insita tanta efficacia e potenza da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della Chiesa saldezza della fede, cibo dell’anima, sorgente pura e perenne della vita spirituale” (CCC 131).
Dev’essere una forza che guida la nostra vita, non qualcosa lasciato a prendere polvere.
Il libro del XIX secolo The Catholic Monitor riflette su questa verità:
“Non mi devo accontentare del fatto di possedere [la Bibbia] o di leggerla occasionalmente. La mia grande preoccupazione dev’essere quella di far sì che abbia un posto e un’energia decisiva nel mio cuore. Sia mia cura meditare diligentemente su di essa e far sì che sia abitualmente presente nei miei pensieri. In questo modo l’amore e il timore di Dio saranno amati e opereranno fortemente in me, portandomi a sante conversazioni e pietà. Per la parola della Tua bocca e sotto l’influenza del Tuo spirito, il peccato mi diventerà più odioso, la santità più apprezzata, e renderò la gloria del mio Dio e Salvatore il fine principale di tutta la mia vita. Possa io nascondere così la parola di Dio nel mio cuore ed essere preservato dal peccato in pensieri, parole e opere”.
La prossima volta che vedrete la Bibbia sul vostro scaffale, non limitatevi a prenderla e a leggerla, ma assaporate i suoi termini e permettete alla Parola di Dio di penetrare nel vostro cuore. Poi potrete far entrare ogni giorno la Parola di Dio in ogni vostra azione.