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Quale testimone passeremo ai posteri?

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Cecilia Zinicola - pubblicato il 07/01/21
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La nostra vita può essere un dono che abbiamo ricevuto per chi verrà in futuroLa vita è come una corsa a staffetta, in cui accettiamo il testimone da chi è passato prima di noi. Ci sforziamo al massimo e poi proviamo a passarlo agli altri. È così che impariamo a dare un vero apporto alla corsa.

Nel libro Pasar el testigo: filiación y paternidad en la sociedad contemporánea (Passare il testimone: filiazione e paternità nella società contemporanea), gli autori mettono in guardia circa il pericolo che viviamo attualmente di essere immersi in un “presentismo” costante che ci fa dimenticare da dove veniamo e dove andiamo.

PASAR EL TESTIGO

EUNSA

Questo ci predispone ad essere più individualisti e meno consapevoli del fatto che facciamo parte di un “noi” che inizia con la famiglia.

Non sorprende che in una cultura ossessionata dall’immediatezza e dall’economia del tempo o dell’attenzione abbiamo un po’ dimenticato queste cose così importanti.

La realtà è che esistono un prima e un dopo, che si estendono al di là della durata della nostra vita.

Di fatto, facciamo parte di una catena di predecessori e successori presenti in molte delle decisioni che prendiamo oggi. Ci sono un passato che abbiamo vissuto e un futuro che vivremo.

Tener conto delle altre generazioni ci aiuta a umanizzarci, e in definitiva a vivere meglio. Pensare alla vita come a qualcosa che dura quando si dona agli altri ci rende consapevoli del fatto che facciamo parte di un progetto più grande.

Cosa possiamo raccogliere oggi da quanti sono dietro di noi, e cosa vogliamo passare a chi ci succederà?

1. Una storia che ereditiamo

C’è una dimensione verticale che si costruisce intorno alla famiglia a cui apparteniamo, a una comunità, a una lingua, a una religione, a un vicinato, a dei gusti concreti.

La somma di tutto questo ci porta ad essere diversi e a riconoscere che, come noi, ci sono persone che hanno il proprio “noi”, e ciascuna dev’essere rispettata.

Familiarizzare con la nostra eredità ci aiuta non solo a conoscerci meglio, ma anche a mitigare il rischio di ciò che attenta contro il benessere delle generazioni future.

Ogni storia offre lezioni preziose di cui possiamo far tesoro e che possiamo usare per un bene maggiore in cui poter trovare punti di incontro.

2. Rispettare valori duraturi

SOY LA TATA REAL

Instagram | @soylatatareal

Non abbiamo il controllo di quello che ci accade, ma possiamo controllare il modo in cui risponderemo a quello che ci capita. Il controllo delle nostre risposte ci rende responsabili, e si basa sempre su certi princìpi.

In ogni corsa ci sono delle regole, che è bene avere chiare per non sbagliarsi. Quando accettiamo la responsabilità, accettiamo il testimone della nostra vita e siamo liberi di fare la nostra corsa.

Ci nutriamo della saggezza collettiva dei nostri genitori e nonni, e la nostra esperienza vissuta ci aiuta a guidare il nostro approccio.

3. Cercare di superare le sfide attuali

Ogni corsa comporta la sua componente di sacrificio, momenti che mettono a nudo le nostre debolezze e ci spingono a dover affrontare le nostre paure.

Ogni corridore sa che se vuole vincere dovrà superarsi in qualche aspetto, e in questo senso il modo in cui si impara a convivere con le avversità è una lezione fondamentale per poter fare la differenza.

Affrontare i problemi aiuta a creare un senso di fiducia nelle generazioni future. Anche i nostri antenati hanno dovuto superare delle crisi. Il cammino non è facile, ma si può mostrare che ci sono sempre delle risorse per andare avanti cominciando da se stessi.

4. Vivere l’amore come motore delle nostre azioni

La vita è un dono d’amore dato da Dio attraverso i nostri genitori. Saperlo ci fa sentire grati e ci spinge a curare, educare e aiutare. Questo accade nel contesto familiare.

L’amore è una qualità vincolante universale, e collegare una generazione a quella successiva con il dono dell’amore è forse il legame più potente che esista.

FATHER BABY HAND

Rita E | Pixabay

Per questo, quello che facciamo con il testimone finché è nelle nostre mani è importante in termini sia delle eredità passate che onoriamo che di quella che lasceremo a chi continuerà a correre.

Quando l’amore è presente, i frutti si moltiplicano col passare del tempo.

5. Motivare chi corre con noi al bene

Quando siamo consapevoli del fatto che abbiamo tutti un contributo fondamentale da offrire, creiamo uno spazio perché altri intorno a noi possano crescere.

Anche se fanno dei turni in vari momenti, coloro che corrono la staffetta lavorano insieme e sanno che passando il testimone ci si deve esortare a vicenda.

Abbiamo tutti un testimone, e vogliamo usarlo al meglio. Spesso delle parole di incoraggiamento possono diventare la chiave per arrivare alla meta.

Quando qualcuno ci ricorda che possiamo farcela e che facciamo parte di qualcosa di più grande, acquisiamo quel senso di appartenenza che ci collega, e così il trionfo di uno si trasforma in quello di tutti.

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