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Disegni della Divina Commedia di Dante esposti solo due volte nella storia ora online

DANTE INFERNO
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John Burger - pubblicato il 07/01/21
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La Galleria degli Uffizi celebra il 700° anniversario della morte del grande poeta allestendo un’esposizione gratuitaDei disegni che raffigurano la Divina Commedia di Dante esposti solo due volte dal Rinascimento a oggi saranno ora accessibili online, in occasione della commemorazione da parte della Galleria degli Uffizi di Firenze del 700° anniversario della morte del grande poeta Dante.

Il museo ha postato 88 disegni dell’artista del XVI secolo Federico Zuccari, visionabili gratuitamente.

“Finora questi splendidi disegni sono stati ammirati solo da pochi esperti e mostrati al pubblico in appena due occasioni, e solo in parte”, ha affermato Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi, a The Guardian. “Ora sono esposti nella loro totalità, accompagnati da un commento didattico-scientifico”.

Il commento è in italiano, ma il museo promette che ci sarà anche una versione in inglese. Steve Weidenkopf, autore di Timeless: A History of the Catholic Church (OSV), ha definito la mostra “un grande dono in un momento in cui andare a visitare un museo è difficile”.

“Il Medioevo è stato un’epoca di notevole fede, in cui la Chiesa cattolica, i suoi insegnamenti, i suoi sacramenti e la sua liturgia imbevevano tutti gli aspetti della società europea”, ha commentato Weidenkopf ad Aleteia. “Un’espressione vernacolare di quella fede instillata è la Divina Commedia di Dante. Il poeta ha abilmente e brillantemente illustrato la fiducia degli uomini medievali negli insegnamenti della Chiesa sulle Cose Ultime (Giudizio, Paradiso, Inferno e Purgatorio). Secoli dopo, la sua splendida opera continua ad affascinare i lettori”.

Guardare questi disegni, di persona o online, “dovrebbe motivare l’osservatore a riflettere sulle Cose Ultime, e forse a trascorrere del tempo nell’anno nuovo leggendo la Divina Commedia”, ha suggerito Weidenkopf.

Vista la fragilità dei disegni a matita e inchiostro di Zuccari, solo una selezione di questi è stata esposta pubblicamente, e in appena due occasioni: a Firenze nel 1865 per il 600° anniversario della nascita di Dante e quello dell’unificazione d’Italia e nel 1993 per una mostra in Abruzzo.

I fratelli Taddeo e Federico Zuccari sono stati “due dei più creativi disegnatori del Rinascimento”, ha ricordato il J. Paul Getty Museum in occasione di una mostra passata dei loro lavori. “Sono diventati entrambi artisti di grande successo, ricevendo molteplici commissioni dal Papa e da grandi famiglie romane”.

Federico Zuccari completò i disegni della Divina Commedia mentre visitava la Spagna tra il 1586 e il 1588, ha spiegato The Guardian. Delle 88 illustrazioni presenti sul sito web degli Uffizi, 28 raffigurano l’Inferno, 49 il Purgatorio e 11 il Paradiso.

“Dopo la morte di Zuccari nel 1609, i disegni vennero custoditi dalla nobile famiglia Orsini, per la quale l’artista aveva lavorato, e in seguito dalla famiglia dei Medici, prima di diventare parte della collezione degli Uffizi nel 1738”, ha affermato il quotidiano britannico.

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