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Martiri del 2020: i discepoli continuano a testimoniare Gesù Cristo

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John Burger - pubblicato il 31/12/20
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La persecuzione dei cristiani porta al sacrificio di martiri in Nigeria e in FranciaPuò non aver raggiunto il livello del 2019, in cui 29 missionari hanno perso la vita in tutto il mondo, ma anche il 2020 ha avuto la sua quota di martiri.

Quasi all’inizio dell’anno, la speranza si è trasformata in tristezza quando un ragazzo nigeriano di 19 anni, Michael Ndadi, uno dei quattro seminaristi sequestrati nel loro campus, è stato trovato morto.

“Con il cuore molto pesante, desidero informare che il nostro amato figlio, Michael [Ndadi], è stato assassinato dai malviventi in una data che non possiamo confermare”, ha affermato il vescovo Matthew Hassan Kukah di Sokoto in un comunicato del 1° febbraio.

Quattro seminaristi erano stati rapiti l’8 gennaio, ma tre di loro sono stati liberati alla fine del mese. I cattolici nigeriani speravano che anche il quarto sarebbe stato rilasciato, ma poi sono arrivate le cattive notizie.

Martiri del 2020 in Nigeria

La Nigeria continua ad essere un Paese molto pericoloso per i cristiani. A metà luglio, cinque operatori umanitari sono stati uccisi dallo Stato Islamico nella Provincia dell’Africa Occidentale (ISWAP), una fazione di Boko Haram che opera nel nord-est della Nigeria.

In un video, i combattenti hanno dichiarato che le esecuzioni sono state un avviso a “tutti coloro che vengono usati dagli infedeli per convertire i musulmani al cristianesimo”.

Europa

Anche in Europa alcuni cristiani hanno perso la vita nella testimonianza della fede. Il 29 ottobre, un presunto terrorista islamico ha ucciso tre persone che stavano facendo adorazione nella basilica di Notre-Dame a Nizza, in Francia.

Brahim Aoussaoui, 21enne tunisino, entrato in Francia dopo essere arrivato su un barcone di migranti in Italia a settembre, ha ucciso le tre persone apparentemente in risposta alla difesa del Presidente francese Emmanuel Macron di un professore che aveva mostrato delle vignette del profeta Maometto. Il professore era già stato ucciso da un altro giovane radicale.

Le tre vittime erano Simone Barreto Silva, 44 anni, madre di tre figli, una signora di 60 anni che si era recata in chiesa a pregare e Vincent Loquès, il sagrestano 55enne della chiesa.

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