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Come fare per ottenere un’assoluzione comunitaria durante queste feste?

KSIĄDZ W KONFESJONALE
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 29/12/20
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I vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta e Triveneto adottano la “terza forma” del Rito della Penitenza

A causa del covid, c’è la possibilità di ottenere assoluzioni comunitarie per i fedeli fino al 6 gennaio. Lo hanno deciso i vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta, e i vescovi del Triveneto. 

Visto il protrarsi dell’emergenza sanitaria e considerate le festività, i vescovi ricordano alle comunità la possibilità di valorizzare la “terza forma” del Rito della Penitenza (nn. 31-35.60-63). Questa prevede assoluzione comunitaria e generale, sia per gli adulti che per i bambini e i ragazzi.

NABOŻEŃSTWO POKUTNE

fot. biuro prasowe Archidiecezji Łódzkiej

Impossibilità per molti di accedere alla Riconciliazione

In un comunicato delle due Conferenze episcopali, i presuli spiegano che «a causa del protrarsi della pandemia, hanno preso in considerazione l’effettiva impossibilità per molti fedeli di accedere al sacramento della Riconciliazione nella tradizionale forma della confessione ‘individuale”».

I vescovi segnalano una serie di oggettive difficoltà e «anche per evitare altri contagi e non mettere a ulteriore rischio la salute dei fedeli e dei ministri del Sacramento».



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Pandemia è “grave caso di necessità”

Il comunicato dei presuli evidenzia che prima di stabilire l’assoluzione comunitaria, è stata «consultata la Penitenzieria Apostolica». Con essa i vescovi «hanno concordato come linea comune che tale situazione di pandemia possa configurare quei casi di grave necessità previsti dal Diritto canonico».


Bishop Riccardo Fontana
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Una celebrazione separata dall’Eucaristia

L’assoluzione comunitaria avverrà in questi termini. «Ad esclusivo giudizio del vescovo diocesano e secondo modalità da lui stabilite», si potrà «predisporre una celebrazione penitenziale comunitaria apposita, separata dall’Eucaristia».

E accompagnando «il segno sacramentale con un’adeguata catechesi che metta in rilievo la straordinarietà della forma adottata per il Sacramento», si potrà ottenere «la grazia del perdono e della misericordia di Dio, il senso del peccato e l’esigenza di una reale e continua conversione. Con l’invito a vivere – non appena sarà possibile – il Sacramento stesso nelle modalità e forme tradizionali e ordinarie (confessione individuale)».

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Screenshot from Diocesi di Alba

Il decreto del vescovo di Alba, diocesi della Conferenza Episcopale del Piemonte.



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