separateurCreated with Sketch.

Il 25 dicembre recita il “Salmo di Natale” di San Francesco

FRANCIS

San Francesco d'Assisi.

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 24/12/20
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

“Questo è il giorno, che ha fatto il Signore: esultiamo in esso e rallegriamoci. Poiché il santissimo bambino diletto è dato a noi e nacque per noi lungo la via e fu posto nella mangiatoia, perché egli non aveva posto nell’albergo”

Il 25 dicembre recita il salmo di Natale di San Francesco d’Assisi. Una preghiera che non si ferma  all’invito alla lode di Dio. Ma sprona ogni uomo ad agire nel nome del Signore, a donarsi a Lui e al compimento della sua volontà.

Presepe e croce camminano insieme nel salmo di Natale di san Francesco. Il santo di Assisi in questa preghiera unisce la maestà e l’umiltà di Dio, la mangiatoia e la croce, la lode e la sequela, l’uomo e il cosmo. E’ una visione “potente” del credo cristiano.



Leggi anche:
La preghiera più breve che aiuta a prepararsi al Natale

CHRISTMAS

Shutterstock | WAYHOME-studio

Salmo di Natale di San Francesco (FF 281. 303.)

Esultate in Dio, nostro aiuto,

giubilate al Signore Dio vivo e vero con voce di gioia.

Poiché eccelso e terribile è il Signore,

re grande su tutta la terra.

Poiché il santissimo Padre celeste,

nostro re prima dei secoli,

ha mandato dall’alto il suo Figlio diletto,

ed egli è nato dalla beata Vergine santa Maria.

Egli mi ha invocato: «Tu sei mio padre»,

e io lo costituirò mio primogenito,

più alto dei re della terra.

 

In quel giorno il Signore ha mandato la sua misericordia

e nella notte il suo cantico.

Questo è il giorno, che ha fatto il Signore:

esultiamo in esso e rallegriamoci.

Poiché il santissimo bambino diletto è dato a noi

e nacque per noi lungo la via

e fu posto nella mangiatoia,

perché egli non aveva posto nell’albergo.

 

Gloria al Signore Dio nell’alto dei cieli,

e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Si allietino i cieli ed esulti la terra,

frema il mare e quanto racchiude,

gioiscano i campi e quanto contengono.

Cantate a lui un cantico nuovo;

cantate al Signore da tutta la terra.

Poiché grande è il Signore e degno di ogni lode,

è terribile sopra tutti gli dei.

 

Date al Signore, o terre dei popoli,

la gloria e l’onore,

la gloria del suo nome.

Portate in offerta i vostri corpi

e prendete sulle spalle la sua santa croce

e seguite sino alla fine i suoi santissimi comandamenti.

Gloria al Padre.


crèche
Leggi anche:
Natale: la preghiera di San Giovanni XXIII da recitare davanti al presepe

Top 10
See More