A Brescello, dove furono girati i film ispirati alla penna di Guareschi, il sindaco Elena Benassi sta per diventare mamma e ha destinato un piccolo spazio del palazzo comunale a nurseryNell’edizione del 14 dicembre del quotidiano Il Messaggero viene riportata la notizia di una coraggiosa ed innovativa iniziativa assunta da Elena Benassi, sindaco di Brescello.
Brescello è un comune di circa 5500 abitanti in provincia di Reggio Emilia, famoso per i film di Don Camillo e Peppone, ispirati ai racconti di Giovannino Guareschi, e girati negli anni ’50 e ‘60 appunto in questo paesino emiliano affacciato sul Po.
Elena Benassi: una nursery nel palazzo comunale
Elena Benassi, il primo cittadino, sta portando a termine la gravidanza, e ha deciso di destinare un piccolo spazio del palazzo comunale a nursery per contemperare gli impegni del mandato amministrativo con le esigenze del piccolo che nascerà sotto Natale.
Curiosa coincidenza con la festività religiosa, che avrebbe dato lo spunto alla penna di Guareschi per tessere un nuovo stuzzicante capitolo della colorita “guerra” piena di spunti comici tra il focoso sindaco comunista, interpretato sullo schermo da Gino Cervi, e il coriaceo parroco nelle sembianze del simpaticissimo attore francese Fernandel.
Il passo compiuto dalla Benassi ha un forte valore simbolico in quanto apre un orizzonte di compatibilità con gli impegni della maternità alle donne costrette a confrontarsi con il dilemma dell’ “aut aut”, che le ha spesso costrette a rinunciare alla vita politica, alla carriera o a ruoli comunque prestigiosi, penalizzandole per la loro vocazione generativa.
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A Brescello però non sono nuovi a questa svolta: infatti vi è già stato il precedente di una mamma assessore che durante l’espletamento del suo incarico ha recentemente affrontato due gravidanze.
Il primo cittadino è ben consapevole che dovrà ridurre alcuni impegni e la presenza diretta ad alcuni appuntamenti, ma lo smartworking e le piattaforme digitali per effettuare riunioni da remoto le verranno in aiuto, “complice” una volta tanto pro-bono il coronavirus.
Elena Benassi: eccomi qua col pancione
Questa la sua riflessione al giornalista del Resto del Carlino che l’ha intervistata:
Non ho mai pensato di compiere un passo indietro. Abbiamo fatto tanti sacrifici per uscire da una situazione tremenda (il commissariamento del comune, ndr). Abbiamo proposto un programma ambizioso, con opere e investimenti importanti.
Mi dispiacerebbe interrompere questo percorso, perché andrei a compromettere una situazione a cui molti hanno lavorato con impegno. Quando mi sono candidata pensavo: ho trenta anni, dovrei finire il mandato a 35 e poi ho tempo per diventare mamma. Invece, a metà mandato, eccomi qua col… pancione.
Carissima sindaco, a te i nostri più cari auguri! Siamo certi che l’energia donata dall’arrivo di una nuova vita ti metterà in grado di onorare il doppio impegno di neomamma e primo cittadino di Brescello.
Con buona pace degli antichi rivali e mettendo d’accordo gli eventuali Don Camillo e Peppone di questo nuovo secolo.
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