Papa Francesco ha risposto ad una precedente missiva di Davide e Ciro per rinnovare la sua vicinanza a chi, come loro, è in prima linea per aiutare i malati in questo difficile tempo di pandemia. E gli ha inviato tre doni.
Omaggio di Papa Francesco a due operatori sanitari dell’ospedale Maggiore di Parma. Davide Prebenna e Ciro Verde durante la prima ondata del Covid-19 hanno lavorato insieme presso uno dei del padiglione Barbieri. Verso la fine del mese di maggio decisero di scrivere una lettera al Santo Padre, chiedendo un segno di spirituale vicinanza.
E nei giorni scorsi è stata grande l’emozione nel ricevere una lettera dal Vaticano (La Repubblica, 2 dicembre).
La corona del rosario
All’interno, alcuni doni del Papa ai due operatori sanitari dell’ospedale di Parma. Sono una corona del Santo Rosario benedetta da Papa Francesco, una sua immagine ed infine una lettera in cui scrive piena vicinanza a tutti gli operatori, gli ammalati e alle persone a noi care (www.parmapress24.it, 2 dicembre). Un gesto di grande umanità alle porte di un Natale diverso da tutti gli altri.
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In preghiera dalla biblioteca per i malati di covid
Già nelle scorse settimane, quando i casi di coronavirus confermati dall’inizio della pandemia hanno superato i 50 milioni nel mondo, papa Francesco era ritornato a trasmettere le udienze del mercoledì dalla biblioteca in Vaticano. E aveva spiegato ai fedeli che il ritorno in quell’ambiente, a partire dal 4 novembre, era per offrire la catechesi ai fedeli è un’ulteriore precauzione per “difenderci dai contagi”.
Le preghiera del santo padre sono state quindi dirette tanto ai malati di coronavirus, in preoccupante aumento durante questa seconda ondata, quanto al personale sanitario che si occupa di loro, a rischio della propria vita (Vaticano.com, 12 novembre). Proprio come Davide e Ciro dell’ospedale di Parma a cui il Papa ho voluto inviare dei piccoli pensieri alle porte del Natale. Un gesto di speranza in un tempo di speranza.
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