Il giocatore italiano insieme ad alcune star del campionato di basket americano sono state dal Papa per avere il suo supporto nella campagna contro il razzismo
Un dream team di giocatori dell’Nba (il campionato più famoso di basket al mondo), con l’italiano Marco Belinelli, che dagli Stati Uniti sono arrivati a Città del Vaticano per ribadire a Papa Francesco un secco “no al razzismo”.
Un incontro chiesto da Papa Francesco
Sarebbe stato Bergoglio stesso a volere questo incontro, per conoscere da vicino l’attivismo contro le ingiustizie sociali e le discriminazioni razziali, condotto dalla National basketball players association (Nbpa). Si tratta di un sodalizio che rappresenta tutti i giocatori professionisti di pallacanestro della National basketball association (Nba) negli Stati Uniti. In particolare, rilevante è stato il sostegno al movimento Black Lives Matter.
“Ci ha detto di agire come fratelli”
Da Papa Francesco hanno ricevuto un forte incoraggiamento, confermato dalla star Nba Belinelli. «Ci ha detto parole importanti: dobbiamo continuare a essere uniti, ad agire come fratelli e a essere di esempio per le generazioni più giovani».
#PapaFrancesco incontra le star del basket americano, tra cui l'italiano Marco Belinelli. Il Pontefice: siete dei campioni; lavorare in squadra ci insegna a essere più umani. #NBA@Pontifex_it @marcobelinelli pic.twitter.com/16DOI1qhef
— Tg1 (@Tg1Rai) November 23, 2020
Belinelli racconta come si è presentato al Papa
Il campione italiano dei Sant’Antonio Spurs non scorderà «mai questa esperienza», vissuta insieme alla moglie Martina. E’ stato un momento, ha detto «emozionante e carico di valori».
Belinelli ha spiegato al Papa l’impegno a fini sociali del mondo Nba «Mi sono presentato a Sua Santità e ho spiegato che ero lì per supportare i miei colleghi nel loro quotidiano impegno negli Stati Uniti ma non solo. Ero lì anche per dimostrare che gli atleti hanno la responsabilità di vivere nella società e cercare di cambiare le cose che non funzionano». Il campione è consapevole che sportivi del loro calibro hanno «un potere mediatico molto forte. E dobbiamo usarlo in modo positivo per arrivare anche dove le istituzioni mancano» (La Stampa, 23 novembre).
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Il regalo delle star Nba a Francesco
Proprio per descrivere al Pontefice il loro impegno concreto per la giustizia e l’uguaglianza – portato avanti in modo più organico soprattutto negli ultimi mesi, dopo alcuni gravi episodi di violenza – le star Nba gli hanno consegnato, oltre che un pallone e magliette, simboli della loro professione, un libro particolarmente significativo. Si tratta di una vera e propria raccolta di immagini, articoli e testi che documentano il loro lavoro di squadra.
Diversi per provenienze, storie e cultura, i giocatori di basket negli Stati Uniti stanno utilizzando, insieme, la grande «piattaforma» di comunicazione offerta dal palcoscenico della Nba per rilanciare i valori sportivi più autentici (Avvenire, 23 novembre).
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