Recinzioni e recensioni; verdure e letture; orti e libri. Semi e antologie. Le erbe aromatiche e i libri, in un certo senso, si assomigliano.
Coltivare verdure, scegliere libri
Anche i libri si scelgono e si seminano; quelli belli lasciano persino un buon profumo.
Voglio creare un giardino di erbe aromatiche e medicinali, con varie piante, abbastanza spontaneo e ricco di varietà, con verdure, un orto-giardino naturale. Un po’ come i Giardini del Casoncello di Maria Gabriella Buccioli che adoro.
Insieme al giardino voglio creare una piccola libreria, con libri selezionati con molta cura, con prevalenza di albi illustrati per bambini. Puntare sulla qualità, proporre cose raffinate e belle. Creare cultura, relazioni, legami e una comunità. Credo che ne abbiamo sempre più bisogno, in un mondo in cui non si smette l’uso di parole come “distanziamento sociale” e dove l’ignoranza padrona sempre di più.
Parole, immagini e semi insieme. (Italia che cambia)
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Mi sono imbattuta in questa pagina, pochi giorni fa, e in questa impresa piccola ed eroica, molto femminile. Il mondo a volte mette paura? Possiamo sempre coltivare un nostro orto, sì “coltivare il proprio orticello” in certi frangenti è tutt’altro che battere in ritirata e fregarsene degli altri. Ma è iniziare a recintare uno spazio di bellezza umanamente vivibile.
Spazi e ritmi umani
Erbe aromatiche e libri mi pare un binomio bellissimo e imitabile. Una misura da riportare all’interno delle proprie vite, esposte a invasioni barbariche travestite da smart working e riunioni su zoom.
Anche questa ostinata rubrica è un orto con poche coltivazioni, scelte. Libri nascosti come semi, autori dalla scrittura “medicinale”, pagine ansiolitiche, idee aromatiche.
Simone Biagi, per esempio: come si fa a non seguirlo lungo i muriccioli a secco dei suoi versi? Come quelli che delimitano piccoli giardini, che corrono lungo il perimetro di fazzoletti di terreno coltivato a ortaglie; quelli che cercano di dare ordine ai filari delle nostre vite; quelli sui quali sedersi ad aspettare che torni un padre; quelli fatti di sassi di dolore ma che insieme assomigliano di più alla gioia? Suo il primo titolo di oggi: La via del commiato.