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Dagli ospiti di una Rsa di Como il commovente appello per ricevere una cartolina

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Silvia Lucchetti - pubblicato il 18/11/20
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L’iniziativa lanciata su Facebook per aiutare gli anziani a combattere la solitudine di fronte all’impossibilità di incontrare i loro cari.A causa della pandemia da Covid-19 la situazione degli anziani nelle Rsa (residenze sanitarie assistenziali) è diventata molto difficile, sia per i gravi rischi alla loro incolumità – come la prima fase dell’epidemia ha tristemente insegnato – che per le conseguenti rigide limitazioni alle visite dei parenti che è stato necessario imporre.

Il mancato contatto con i loro cari non ha ricadute soltanto sul piano affettivo ma comporta anche l’aumento del decadimento cognitivo, largamente presente in questa fascia di età e fattore cruciale nel condizionare le probabilità e i tempi di sopravvivenza.



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Rsa Casa Sacro Cuore di Pianello del Lario

In questo contesto certamente non ideale, data anche la prospettiva di lungo periodo delle restrizioni in atto, è nata l’iniziativa lanciata da una Rsa comasca attraverso questo delicato invito che i suoi ospiti hanno rivolto a quanti sono sensibili alla loro condizione di isolamento:

Ciao a tutti, siamo i residenti della Rsa Casa Sacro Cuore di Pianello del Lario, alto Lago di Como. La nostra età media si aggira sui 90 anni e il ricevere una cartolina ci fa molto piacere. Possiamo chiedervi di riempirci le giornata con qualche messaggio dal mare, dalla pianura, dalla campagna e farci sentire un po’ meno isolati in questo periodo un po’ particolare per noi? Ringraziamo in anticipo chi vorrà dedicarci un attimo del suo tempo e assicuriamo tanti bei pensieri per tutti voi. Un virtuale forte abbraccio. (Avvenire)

Le prime cartoline per gli ospiti della Rsa comasca

Questo commovente appello, scritto su una cartolina anch’essa virtuale, è comparso sui social nel tardo fine settimana scorso e già due giorni dopo sono arrivate le prime lettere nella casella di posta elettronica della segreteria della Casa.

Sono state lette all’ora di cena agli ospiti che si sono molto emozionati ad ascoltare le bellissime frasi rivolte loro dai premurosi mittenti.

La Rsa protagonista di questa bella iniziativa è una struttura che può accogliere fio ad una cinquantina di ospiti di ambo i sessi. Fa parte della Congregazione delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, le suore di Don Guanella proclamato Santo nel 2011 da Papa Benedetto XVI.

 

Come è nata l’idea

A marzo Fosca Bettiga, una delle educatrici, si è ammalata di Covid e isolata in casa ha scritto delle lettere ad alcune ospiti che le hanno molto gradite, custodendole poi gelosamente.

Da qui l’idea:

Così in questi giorni, mi è venuto in mente di provare a lavorare con le lettere e le cartoline, anche per una sorta di esercizio di orientamento spaziale. Quest’anno purtroppo, gli ospiti hanno avuto un forte calo delle capacità sia fisiche sia, soprattutto, cognitive: la presenza dei familiari manca tanto. Ho pensato che una cartolina, magari di un posto a loro caro, potesse risvegliare qualche ricordo sopito. (Ibidem)


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La madre superiora della Rsa

Suor Bianca, la Madre Superiora, ha subito sposato l’iniziativa diffusa via social per ridurre i tempi di risposta:

Vedo il decadimento che avanza veloce. I nostri ospiti hanno bisogno subito di stimoli.

Stimoli che prima non mancavano grazie ai numerosi progetti che la struttura portava avanti in collaborazione con l’esterno, ma che oggi sono totalmente assenti.

La religiosa così conclude:

Adesso facciamo solo videochiamate, tramite Whatsapp comunichiamo con i parenti con la massima trasparenza. Ma quanto manca il contatto fisico! Potersi vedere ,anche dietro un vetro (come è stato possibile da maggio a metà ottobre NdR.) era comunque un’altra cosa, molto più stimolante. In questi mesi sono cambiate tante cose: a marzo gli ospiti erano felicissimi chiudessimo, la televisione ripeteva che gli anziani erano quelli più a rischio, loro qui si sentivano come in una bolla protetta. Purtroppo, oggi, è molto diverso, e la chiusura, psicologicamente, pesa molto. A tutti noi il compito di sostenerli ancora e con più energia di prima, in attesa di riprendere presto una parvenza di normalità. (redattoresociale.it)

Vuoi partecipare all’iniziativa?

Chiunque può partecipare scrivendo una cartolina all’indirizzo della Rsa: via Calozzo 126, 22010 Pianello del Lario. Oppure mandando una mail a: educatori.pianello@gmail.com

Non sappiamo se questa iniziativa sarà presa a modello da altre Rsa, ma intanto a Pianello le cartoline e le lettere che sono arrivate vengono appese sulle pareti per la gioia degli ospiti, che così ritrovano il sorriso e scacciano il fantasma della solitudine.


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