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Dove è finita la reliquia di Giovanni Paolo II rubata a Spoleto?

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 16/11/20
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Arrestato il presunto ladro in Toscana, ma non c’é traccia del bottino del furto, una preziosa ampolla con il sangue di Wojtyla. Ecco cosa dicono le indagini

Ha un nome e un volto il presunto responsabile del furto della reliquia di Papa Giovanni Paolo II, sottratta il 23 settembre scorso nel Duomo di Spoleto. Il presunto ladro è un 59enne residente a Figline Valdarno (Arezzo). L’uomo è già protagonista in passato – riferiscono gli investigatori – di furti di beni di natura ecclesiastica avvenuti nella zona. Furto aggravato l’ipotesi di reato che gli è stata contestata (La Nazione, 14 novembre).

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PATRICK HERTZOG | AFP

La fuga verso la Toscana

L’uomo è stato incastrato grazie alle immagini registrate dalle telecamere della Cattedrale. Ed è stato ripreso al momento del furto della reliquia di Giovanni Paolo II, e nelle fasi precedenti.

Poi il Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Spoleto lo ha seguito per i vicoli del Borgo, mentre si muoveva verso la stazione ferroviaria. Così è salito su un treno diretto a Foligno. E poi ha proseguito verso casa sua, a bordo di una coincidenza diretta in Toscana.

Finita in mano a ricettatori?

Una volta ricostruiti i movimenti, la Procura della Repubblica di Spoleto ha emesso un decreto di perquisizione personale e locale a carico dell’indagato. Tuttavia, l’ampolla con il sangue di Papa Giovanni Paolo II non è stata ritrovata. Gli investigatori ipotizzano che sia già stata consegnata a ricettatori o collezionisti di genere.


JOHN PAUL II RELICS
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L’appello a restituirla

Le autorità ecclesiastiche hanno rinnovato un appello per la sua restituzione, nonostante il valore dell’oggetto di culto sia esclusivamente devozionale. Una caratteristica che porta a credere che l’ampolla non sia stata distrutta per recuperare il metallo. Gli investigatori, che ora cercano l’ampolla, indagando sulla catena di contatti. E sugli spostamenti dell’uomo nei giorni successivi al furto della reliquia di Giovanni Paolo II.

Sono convinti che sia finita nelle mani di un rigattiere. Oppure il presunto ladro l’ha ceduta ad un collezionista attratto dalla figura del Pontefice, visto che quest’anno ricorre il centenario della sua nascita (1920).



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Il dono del cardinale polacco

Cardinal Stanislaw Dziwisz of Cracow – fr

© ANDREAS SOLARO / AFP
Cardinal Stanislaw Dziwisz of Cracow.

Il reliquiario trafugato era stato donato alla Chiesa di Spoleto-Norcia il 28 settembre 2016. L’allora arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz, storico collaboratore di Giovanni Paolo II, consegnò l’ampolla con il sangue alla diocesi.

La reliquia doveva essere trasferita nella nuova chiesa di San Nicolò in Spoleto intitolata proprio al Papa polacco, il 22 ottobre scorso (Il Fatto quotidiano, 13 novembre).


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