“Anch’io ho scelto di rimanere con la Chiesa di 20 secoli, che già nell’anno 101 era chiamata cattolica”Cattolici che cambiano la Chiesa per altre denominazioni? Sulle reti sociali, padre Zezinho ha scritto che non concorda, ma rispetta.
“Moltissimi cattolici hanno lasciato il loro fonte battesimale per andare in queste denominazioni e chiese. La nostra Chiesa ha circa 20 secoli. E molti hanno lasciato la nostra Chiesa fin dall’inizio e continuano ad abbandonarci. Per noi, però, sono fratelli e sorelle che sono andati ad ascoltare altri predicatori e altri pulpiti. Lo hanno fatto perché il discorso in un altro tempio è piaciuto di più. Hanno scelto! Anch’io ho scelto di rimanere con la Chiesa di 20 secoli, che già nell’anno 101 era chiamata cattolica (per tutti, kat’ holos)”.
Il sacerdote ha poi proseguito riferendosi ai cattolici che cambiano la Chiesa per altre denominazioni:
“Se non sono d’accordo con loro? Tanto quanto loro non sono d’accordo con me. Non crediamo allo stesso modo, ma questo non mi dà il diritto di rompere con loro. Li considero ancora fratelli. E c’è chi nell’altra Chiesa non ha rotto con noi. È nato in un’altra culla cristiana! Non ha rotto. Il mio ecumenismo non mi permette discriminazioni! Se hanno imparato ad amare Dio e Gesù Cristo in un altro modo, voglio che siano felici e continuino a fare il bene!”
“Quanto a me, amo la mia Chiesa e non mi ritengo una persona migliore di loro. Ho imparato a dialogare con chi non la pensa né crede come me! Gesù avvicinava, ovvero dialogava!”
Bisogna tuttavia aggiungere che il dialogo menzionato da padre Zezinho dev’essere realmente aperto per parlare della dottrina e delle sue basi, perché non c’è modo di rinunciare alla pienezza della verità insegnata da Gesù Cristo.