Il profilo del frate cappuccino nominato cardinale da Papa Francesco il 25 ottobre“Ho incontrato il Dio delle sorprese”. Così ha risposto monsignor Celestino Aós, arcivescovo di Santiago del Cile, a un’intervista di Radio María Chile la settimana scorsa quando gli è stato chiesto del suo sesto anniversario episcopale, che ha celebrato il 18 ottobre. E che sorpresa avrà avuto quando Papa Francesco lo ha annunciato come nuovo cardinale domenica 25 ottobre!
Chi è monsignor Aós
Spagnolo di nascita, originario della Navarra, a 10 anni – il 16 agosto 1955 – è entrato come aspirante nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, e il 16 settembre 1967 ha realizzato la professione perpetua, dopo aver studiato Filosofia e Teologia nelle città spagnole di Saragozza e Pamplona rispettivamente.
Ecco il messaggio di Aós dopo aver saputo che verrà creato cardinale, in cui ribadendo il messaggio francescano “Pace e bene” ha chiesto di costruire la pace in Cile:
[VIDEO] El Arzobispo de Santiago, monseñor Celestino Aós, envía un mensaje tras el anuncio de su próximo nombramiento como cardenal de la Iglesia. Además, hizo un llamado a votar en el plebiscito. pic.twitter.com/di46p28z4l
— Iglesia de Santiago (@Iglesiastgo) October 25, 2020
Nel marzo 2019, il Papa ha scelto monsignor Aós, che è anche psicologo, ha esperienza nella giustizia ecclesiastica e vive in Cile dal 1983, come Amministratore Apostolico per Santiago.
Nel dicembre dello stesso anno, Francesco lo ha nominato arcivescovo della capitale cilena, e in questa veste ha dovuto accompagnare sacerdoti e comunità segnati dalla profanazione e dall’incendio di varie chiese e dagli abusi sessuali da parte di membri del clero, esortando anche a raggiungere un nuovo patto sociale.
“Credo che debbano verificarsi cambiamenti profondi, ma i cambiamenti profondi non riguardano solo le strutture, ma anche le persone. È indubbio che si debbano cambiare la Costituzione e certe strutture, ma è altrettanto indubbio che si debba cambiare la persona che è disposta ad andare a dare alle fiamme un bene pubblico o a insultare l’altro”, ha affermato.
Monsignor Aós si è recato alla chiesa La Asunción subito dopo che è stata data alle fiamme il 18 ottobre, evento che ha provocato, tra le altre cose, la caduta del campanile.
“Nella parrocchia La Asunción l’unica cosa rimasta intatta è un’immagine della Madonna, di Nostra Signora di Guadalupe. È una dimostrazione del fatto che non siamo soli, che la abbiamo come Madre”, ha commentato.
[AHORA] Para finalizar, el arzobispo entregó un mensaje de esperanza: "En la parroquia La Asunción lo único que ha quedado intacto es una imagen de la Virgen, de Nuestra Señora de Guadalupe. Es una muestra de que no estamos solos, que la tenemos a ella como Madre".
— Iglesia de Santiago (@Iglesiastgo) October 22, 2020