Juana Domínguez, delle Figlie della Madonna Addolorata, si dedica all’istruzione. “Chi dona con gioia sarà felice”, affermaBenguela è una città di mezzo milione di abitanti situata sulla costa dell’Angola. È stata un’enclave importante per i Portoghesi in Africa, perché da lì si otteneva il rame.
In seguito si è scoperto che c’erano anche riserve di petrolio, gas e kimberlite, una roccia vulcanica che nasconde diamanti.
Elevatissima mortalità infantile
Nonostante tanta ricchezza naturale, la situazione politica ed economica del Paese è instabile. L’aspettativa di vita è la più bassa al mondo – 38 anni, provocata da un’elevata mortalità infantile (66 bambini ogni 1.000 nati). L’Angola è il nono Paese al mondo in questa triste lista di morti.
L’opera dei missionari cattolici si concentra sull’attenzione nei confronti delle necessità di base – alimentazione, salute ed educazione dei bambini e delle madri.
L’opposizione della madre
Juana Domínguez è una missionaria spagnola che ha trascorso tutta la vita in Angola. Racconta che quando aveva circa 25 anni la congregazione delle Figlie della Madonna Addolorata ha deciso di inviare delle missionarie in Patagonia, nell’America del Sud, ma sua madre si è opposta con forza all’idea che si recasse nel Nuovo Continente.
Qualche tempo dopo si è presentata la necessità di andare in Angola, in Africa, e allora c’è stata una svolta. “Qual è stata la mia sorpresa? Visto che Dio è tanto buono, l’ho detto a mia madre e lei mi ha risposto: ‘Figlia, non mi appartieni più, appartieni a Lui. Che Egli faccia con te ciò che vuole’. E sono venuta in Angola”.
Nonostante le difficoltà esterne, la diffusione del Vangelo è una realtà palpabile. Negli ultimi anni si è passati da circa 26.000 Battesimi a oltre 46.000, e sono state costruite 49 scuole.
In occasione della Giornata Mondiale delle Missioni, celebrata il 18 ottobre, la missionaria ha spiegato in un breve video cosa le suggerisce il tema “Eccomi, manda me!”:
E aggiunge un messaggio per tutti: “Chi dona con gioia sarà felice”.