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Che rapporto può avere la mia fede con le opere di Caravaggio?

CARAVAGGIO RITRATTO OTTAVIO LEONI
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Catholic Link - pubblicato il 15/10/20
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Un video illuminantedi Franco Lanata

Viviamo in una cultura in cui siamo costantemente bombardati da stimoli, idee e qualsiasi tipo di informazione che arriva a noi in forme sempre più nuove e diverse (pensiamo alla quantità senza precedenti di contenuti audiovisivi a cui accediamo).

Ciò che è mescolato, complesso, la quantità e il ritmo accelerato in cui ci arriva il contenuto possono spesso saturare le nostre facoltà e privarci della capacità di riflessione, che ci permette di avere una prospettiva panoramica della realtà e di avventurarci così alla ricerca imprescindibile del senso ultimo della vita.

In quella che viene chiamata civiltà dello spettacolo resta ancora aperta, tra le altre, una finestra privilegiata per accedere al più profondo della realtà umana: l’arte. Ora si possono affrontare i grandi interrogativi dell’esistenza e si può prendere coscienza del mistero di cui facciamo parte.

L’arte e la fede

Vi presentiamo un video su un genio universale dell’arte le cui opere, vincendo il tempo, hanno permesso a molte generazioni di accedere a quel mare immutabile della natura umana e di Dio: Caravaggio, famoso per il suo stile, chiamato chiaroscuro, avvolto nella tendenza artistica incoraggiata dal Concilio di Trento, che promuoveva l’arte come mezzo per far sì che i cristiani comprendessero la loro fede e si ricollegassero ad essa.

Immerso in una vita segnata dall’instabilità, dall’immoralità e dall’intensa lotta tra il bene e il male, Caravaggio plasmò con particolare intensità il drammatismo della realtà, della storia e di ogni vita umana con un realismo che coinvolge il pubblico.

Caravaggio e il messaggio immutabile della verità e della bellezza

Vi invitiamo a guardare il video con molta attenzione per poter sperimentare quello che l’arte è in grado di fare, e che con le parole di Benedetto XVI consiste nel dare una scossa che scomoda come un “dardo che ferisce e risveglia” per vedere di più e meglio.

L’arte è in grado di mostrare in forme diverse, o come epifanie o manifestazioni, il messaggio immutabile della verità e della bellezza perché riveste in modo accessibile il mistero.

Le nostre vite rappresentate in altre vite

Caravaggio, nelle sue opere, non ci allontana dalla realtà, ma ci mette a confronto con essa, aprendo la nostra interiorità alla nostalgia di una situazione migliore. Compie quello che ha menzionato San Giovanni Paolo II nella sua famosa Lettera agli artisti:

“Persino quando scruta le profondità più oscure dell’anima o gli aspetti più sconvolgenti del male, l’artista si fa in qualche modo voce dell’universale attesa di redenzione”.

È per questo che nel suo drammatismo ci mostra il tutto in un frammento, le nostre vite rappresentate in altre vite; si nasconde la speranza, la luce in mezzo alle tenebre, la presenza di Dio e dell’amore.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.

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