Il nuovo Direttorio per la Catechesi promulgato dal Vaticano ha idee per promuovere la chiamata alla santità.Molti cattolici potrebbero non essere consapevoli del fatto che la Chiesa Universale, di tanto in tanto, oltre al Catechismo della Chiesa Cattolica, emette anche un documento di istruzioni generali per guidare la missione catechistica della Chiesa.
Lo scorso 25 giugno 2020, il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, con l’approvazione del Santo Padre Francesco, ha pubblicato una nuova versione di questo documento. Il nuovo Direttorio per la Catechesi, così si intitola, si rivolge a tutti nella Chiesa e in particolare ai vescovi come “primi catechisti” del Popolo di Dio nelle rispettive diocesi.
Il nuovo Direttorio per la Catechesi fornirà una visione della catechesi per almeno i prossimi vent’anni, come hanno fatto i due precedenti Direttori del 1971 e del 1997.
Poiché la chiamata alla santità è fondamentale per vivere la fede ed è parte integrante dell’evangelizzazione, possiamo chiederci: Che cosa ha da dire questo nuovo Direttorio sulla chiamata alla santità?
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Il nuovo Direttorio ci ricorda, nel paragrafo 35, che il battezzato “spinto sempre dallo Spirito Santo, alimentato dai sacramenti, dalla preghiera e dall’esercizio della carità, e aiutato dalle molteplici forme di educazione permanente della fede”, si sforza di fare proprio il comando di Cristo: “Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt 5,48)”. Ecco la chiamata alla santità!
Questo documento afferma anche, nel paragrafo 75, che lo scopo di ogni catechesi è “l’incontro vivo con Cristo”. Questo incontro porta alla comunione personale e all’intimità con Gesù Cristo, l’unico che può condurci “all’amore del Padre nello Spirito Santo.” Questa comunione è una partecipazione alla “vita della Santissima Trinità” stessa.
Il compito del Catechismo
Il compito della catechesi è quello di formare persone che crescano sempre più nella “conoscenza di Cristo e del suo Vangelo” per acquisire “il suo stile di vita e i suoi stessi sentimenti.” Questa unione motiva e spinge i cristiani, necessariamente, a “partecipare alla missione di Cristo”, che è l’annuncio del Regno misericordioso di Dio sulla terra.
Infine, va notato che nel paragrafo 83 il nuovo Direttorio mette direttamente in relazione la chiamata alla santità con le Beatitudini, affermando che la catechesi educa i discepoli del Signore secondo “quelle disposizioni descritte nelle Beatitudini (Mt 5,1-12), che manifestano la sua stessa vita”.
Questa sezione si conclude citando l’Esortazione Apostolica del Santo Padre Francesco, Gaudate et exsultate (sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo) dove afferma che le Beatitudini sono la “carta d’identità del cristiano”.
Il nuovo Direttorio per la Catechesi è già stato tradotto dall’italiano originale in francese, inglese, portoghese, spagnolo e tedesco. Se tutta la Chiesa segue le linee guida esposte in questo documento, allora ogni catechesi includerà obbligatoriamente la chiamata alla santità, indicando così che la santità personale è possibile e desiderata dal nostro Dio, Uno e Trino.