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Preghiera a Gesù per usare bene la “digisfera” e non commettere illegalità

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4.  Haz que tu hijo note que, por encima de las maquinitas, existe el cariño de sus papás. 

Eso implica dedicación, tiempo, conversación, hacerse cargo de sus pequeñas o grandes cosas...

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 08/10/20
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L’ha composta don Marco Sanavio, ed è una preghiera per cercare e trovare il Signore anche negli ambienti digitali

Una preghiera per la digisfera, ovvero l’ambiente digitale Ne ha composta una don Marco Sanavio, direttore della comunicazione della diocesi di Padova e co-fondatore di #digitaletica.com, il gruppo di lavoro che ha portato alla firma della Dichiarazione di Padova del 12 maggio 2018, un manifesto per l’etica del digitale.

Don Sanavio, che ha all’attivo diverse pubblicazioni sulla formazione dei più giovani all’uso degli schermi digitali, ha composto la preghiera partendo da sette spunti evangelici e l’ha inserita nel libro ‘Vangelo e Preghiera, laboratori digitali per la catechesi’ (edizioni Paoline). «Ne ho fatto cenno al Santo Padre – spiegava Sanavio all’Ansa – insieme al desiderio di valorizzare due giovani del nostro tempo scomparsi prematuramente, Carlo Acutis e Carlotta Nobile come testimoni della dimensione etica e cristiana nel digitale. Il Papa mi ha incoraggiato ad andare avanti con l’impegno in questa direzione».

CARLO ACUTIS

carloacutis.com

CARLOTTA NOBILE ©DR

©DR
Carlotta Nobile.

Preghiera per l’ambiente digitale (digisfera) versione definitiva

Signore Gesù, tu che hai detto: «La verità ci farà liberi », aiutaci ad abitare in modo autentico anche l’ambiente digitale e a verificare quello che leggiamo e pubblichiamo nell’Infosfera.

Mantieni il nostro sguardo limpido e aiutaci a non inquinarlo con quello che cerchiamo attraverso gli schermi digitali.

Tu che hai raccontato ai tuoi amici la storia di uno straniero che si prende cura di un uomo picchiato e derubato, aiutaci a farci prossimi nella solidarietà e nel dono anche nell’ambiente digitale.

Signore, tu che hai chiesto a chi ti seguiva: «Chi dite che io sia?», sostienici e guidaci nel costruire la nostra identità, integrando le sue estensioni nell’ambiente digitale con la vita in presenza.

Tu che ci hai ammoniti dicendo: «Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli», manda il tuo Spirito perché possiamo scegliere con coscienza i percorsi digitali che influenzano il nostro pensiero e le nostre decisioni.

Signore, tu ci hai rivelato che ogni volta che abbiamo fatto qualcosa a uno solo dei fratelli più piccoli, è come l’avessimo fatto a te. Guidaci nel rispettare e custodire la dignità di ogni persona con cui ci relazioniamo anche tramite gli schermi digitali con la consapevolezza che in loro, noi possiamo riconoscere te.

Accompagnaci sulle orme di Carlo Acutis e Carlotta Nobile, testimoni della tua presenza e del tuo amore anche nelle estensioni digitali della nostra esperienza quotidiana.

Signore e Maestro, tu che ci hai detto: «Il vostro parlare sia “sì sì, no no”», liberaci dalla tentazione dell’inganno, dal furto d’identità, dalle azioni illegali, dal nasconderci dietro personalità false o dietro l’anonimato, dal gioco che ci fa perdere soldi o dignità, dall’odio e dalla violenza mediati dalla tecnologia e da ogni altro male che gli schermi digitali ci permettono di compiere e amplificare verso i nostri fratelli.

Amen.

Da “Vangelo e Preghiera. Laboratori digitali per la catechesi”. Ed. Paoline 2018



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