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5 cose che non voglio dimenticare della quarantena

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Cecilia Zinicola - pubblicato il 02/10/20
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Gli aspetti positivi possono aiutarci a prendere più coscienza delle cose, a valorizzare quello che abbiamo e a trarne insegnamentiCi sono cose che ci hanno permesso di sentirci a nostro agio durante la quarantena? In qualche modo le persone che lo pensano hanno paura o si vergognano di dirlo liberamente, visto che c’è molta gente che non l’ha vissuta bene. Per molti la quarantena è stata qualcosa di insopportabile, perché hanno dovuto stare da soli, lontani dalla famiglia o convivendo in situazioni tossiche, con molte persone in casa e/o con grande stress.

Dire che si è felici in casa può sembrare insensibile o poco empatico, ma come stiamo subendo gli effetti negativi della pandemia, può essere utile sapere che ci sono persone che stanno vivendo esperienze positive e che possono dare forza alle persone le cui esperienze sono meno incoraggianti.

Sogniamo di poter viaggiare, di cenare in un ristorante o di andare al cinema. I bambini sentono molto la mancanza degli amici, e tanti vorrebbero tornare a scuola, cosa che in molti Paesi non è ancora possibile. Vorremmo che la situazione terminasse, ma vogliamo davvero che tutto, assolutamente tutto quello che abbiamo vissuto, abbia fine?

Ci sono persone che hanno vissuto la quarantena con la famiglia e circondate dall’amore dei propri cari, che hanno potuto continuare a lavorare o hanno avuto perfino più lavoro di prima, aumentando le proprie entrate, o ancora che hanno scoperto e recuperato cose che avevano senza saperlo.

Chi ha visto in questa situazione un’opportunità di cambiamento, di migliorare una relazione, di vivere un atto di fede o di scoprire o imparare qualcosa di nuovo può oggi dare al mondo qualcosa in più. Speriamo che nessuno se ne dimentichi.

1 Lavorare sui nostri rapporti con gli altri

In un periodo di distanziamento, non c’è dubbio sul fatto che i nostri rapporti sono la cosa più importante. La quarantena ha significato impegnarci di più o riconsiderare dei limiti. Alla fine, sono le buone relazioni che vale la pena di continuare a coltivare, perché sono quelle che ci aiutano a diventare la versione migliore di noi stessi.

È stata valorizzata maggiormente l’amicizia, o il fatto di organizzare meglio il mondo affettivo che ci manca, perché non possiamo più averlo come prima o si è ormai ridotto a passeggiate con la mascherina e a giochi virtuali con gli amici, o a telefonate di sostegno a chi è lontano o alle persone di cui non avevamo da tempo notizie per sapere come stavano passando quei giorni.

2 Stare vicino alla famiglia

La pandemia ha suscitato una maggiore consapevolezza sull’importanza di trascorrere del tempo in famiglia. Anche se equilibrarlo può rappresentare una vera sfida, molti genitori che lavorano amano il tempo in più da trascorrere con i propri cari che ha offerto loro la quarantena. Si può condividere molto di più intorno a una tavola con cibi caserecci o passeggiando insieme.

Anche quando i figli fanno irruzione durante le riunioni per dire o chiedere qualcosa, ci ricordano quanto dobbiamo essere grati per il fatto di avere l’opportunità di essere presenti nei momenti importanti, creando ricordi unici con loro che forse non si potevano avere quando si passava più tempo fuori casa.

3 Conoscere i figli nelle loro varie tappe

Molti si sono resi conto che nella fretta di portare i bambini a scuola in tempo e pensare alle mille cose da fare avevano perso completamente il contatto con le emozioni. Non conoscevano e non capivano più i figli come quando erano bambini e quasi istintivamente potevano far fronte a quasi tutte le situazioni possibili.

I genitori hanno imparato di nuovi i segnali dei figli, quali sono i momenti della giornata in cui è probabile che abbiano fame, quali cibi li rendono nervosi e quali relativamente tranquilli, cosa amano e cosa desiderano di più. Molti hanno ricostruito una relazione che non sapevano neanche di aver perduto.

4 Promuovere più momenti per incontri di coppia

Partecipare in modo più regolare e visibile ai compiti domestici condivisi può fare meraviglie per la salute di una relazione. Lavorare insieme a un obiettivo comune può rafforzare molto la coppia, e tenere la casa pulita può offrire una sensazione di successo e organizzazione che fa sentire più uniti.

Quando ci sono meno distrazioni, una coppia ha più tempo e spazio per concentrarsi l’uno sull’altro e sul rapporto in sé. Non dovendo andare ogni giorno al lavoro e non avendo progetti per le ore successive, ci sono più tempo insieme e più intimità. Le coppie che avevano pochi incontri si sono riscoperte, e quelle che avevano più rapporti hanno ora raddoppiato il loro impegno.

5 Pregare

Molta gente si è sentita “liberata” per il fatto di non dover assistere a eventi sociali e feste o di doversi destreggiare tra mille impegni; di smettere di parlare di cose superficiali e avere più tempo per pregare e concentrarsi su ciò che è realmente importante. Quanta gente non ricordava più cosa fosse il silenzio o desiderava profondamente la tranquillità!

Man mano che la vita si riorganizza, le persone hanno un’opportunità unica di orientarsi verso la crescita personale. Non c’è mai stato un momento migliore per conoscere se stessi. Ora si tratta piuttosto di sapere come si sta dentro e di cercare di inserire più cure personali nella routine, come meditare, pregare, leggere e/o scrivere un diario.

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