Quando la piccola ha intravisto un modo per aiutarlo, non ha esitato a fare la differenzaNel mondo di oggi, una storia di gentilezza, amicizia e generosità spontanea che valica le frontiere razziali e generazionali sembra una boccata d’aria fresca. La storia di Bárbara e di “Seu Zezinho”, in cui il tipico rapporto insegnante-studente viene capovolto, ha avuto luogo in Brasile.
Tutto è iniziato un paio di anni fa, ed è diventato virale sulle reti sociali brasiliane e sudamericane. La storia completa si può seguire in uno splendido video di Inspire Fundo, un canale YouTube in Portoghese. Anche se non si conosce la lingua sarà un piacere guardarlo: i sorrisi, l’innocenza e l’amore non hanno bisogno di traduzione!
Francisco Santana Filho, 68 anni, è noto con il soprannome affettuoso di “Seu Zezinho”. Vive nella città di Crato, nello Stato di Ceará, nel nord-est del Brasile, dov’è nato. Nella zona l’analfabetismo è putroppo comune; secondo il video, il tasso raggiunge quasi il 14%, ed è ancora più alto tra gli anziani e la gente di colore, come “Seu Zezinho”, che non ha imparato l’ABC finché non è comparsa Bárbara.
“Seu Zezinho” lavora come venditore ambulante di ghiaccioli da quando ha 12 anni. Dice che quando ha iniziato era più difficile, perché si doveva portare dietro una pesante cassetta di legno. Oggi ha una borsa termica blu molto più leggera. Si vede anche nel video, e “Seu Zezinho” la usa sia per tenere al fresco i ghiaccioli che come strumento a percussione improvvisato.
L’uomo vende ghiaccioli agli studenti della scuola di Bárbara da più di 40 anni. In un articolo pubblicato sulla Gazeta do Cariri dice: “Molti studenti che chiacchieravano con me, come Bárbara, oggi hanno la propria famiglia. Li ho visti crescere”.
E questo ci porta a Bárbara Matos Costa. Aveva 9 anni quando la storia è saltata fuori per la prima volta, nell’aprile 2019. Ama la scuola, soprattutto le lezioni di Inglese, e dice che vorrebbe diventare medico, veterinario o chef. Conosce “Seu Zezinho” da un po’, e le piace comprare i suoi prodotti. Il suo preferito è il ghiacciolo alla fragola.
“Un giorno”, dice la bambina nel video, “avevo un po’ di difficoltà con un compito di Portoghese, e allora sono andata da lui e gli ho chiesto se mi poteva aiutare. Ha detto di no”.
“Seu Zezinho” continua a raccontare: “’Seu Zezinho, sa leggere e scrivere?’ [ha chiesto]. Io ho risposto: ‘No. Non sono mai andato a scuola’. Lei ha preso il suo quaderno, e ha iniziato a insegnarmi qualcosa proprio lì. All’inizio ho pensato che stesse scherzando. È piccola. E invece no, faceva sul serio!”
“All’inizio”, ha raccontato allegramente Bárbara, “ho scritto l’alfabeto e gli ho detto di ricopiarlo. Gli ho spiegato quali erano le lettere per comporre il suo nome”.
“Ha iniziato a insegnarmi le cose e io facevo degli errori”, ricorda “Seu Zezinho”. “È difficile! Dimentico le lettere… Lei mi fa fare dei ‘compiti in classe’ e mi dà anche i compiti per casa. Il modo in cui fa le cose è davvero bello”.
Apparentemente il metodo di Bárbara funziona. A suo avviso, “Seu Zezinho” è un bravo studente. Secondo la Gazeta do Cariri la bambina ha detto: “Ha passato il test. Ha totalizzato il 90%!”
“Penso che abbia affrontato molte difficoltà per il fatto di non saper leggere o scrivere”, ha aggiunto. “Mi sento veramente bene perché so che ‘Seu Zezinho’ sta imparando. È una brava persona e aveva bisogno di imparare un giorno a leggere e a scrivere”.
L’uomo è grato per l’iniziativa della bambina aiutarlo. “Sognavo di imparare a scrivere il mio nome”, ha confessato. “Bárbara mi ha aiutato molto. È un angelo, per me e la mia famiglia. È diventata parte della mia famiglia”.
Possiamo imparare tutti da Bárbara, anche se sappiamo già leggere e scrivere. Ha visto una persona che non aveva qualcosa che lei poteva donargli, e senza pensarci troppo su si è presa il tempo per condividere la propria conoscenza. Rizélia Maria Sobreira, una delle insegnanti di Bárbara, dice nel video:
“Una bambina dell’età di Bárbara, nella sua semplicità, con quaderno e matita ha cambiato la vita di una persona che è speciale per tutti noi a scuola, una persona che è sempre stata molto amata. L’istruzione è quello che cambierà il mondo. È una lezione di grande impatto per tutti noi”.
“Questo atteggiamento è venuto da lei, dal suo cuore amorevole”, ha detto alla Gazeta. “Nessuno le ha detto cosa fare o gliel’ha suggerito; è per questo che lo riteniamo tanto bello e importante”.
Non è un caso che Gesù ci abbia detto che dobbiamo diventare come bambini per entrare nel Regno dei Cieli (Mt 18, 3). Forse, se riuscissimo a dimenticarci un po’ di più di noi stessi e guardassimo alle necessità altrui, come ha fatto Bárbara, e avessimo l’umiltà e la semplicità di “Su Zezinho”, che sembra aver mantenuto intatto il suo cuore da bambino, in certi casi i conflitti e le divisioni della società odierna scomparirebbero, e riusciremmo a costruire un mondo più bello e più felice.