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Gerry Scotti: la Madonna è sempre nelle mie preghiere

GERRY SCOTTI,
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Silvia Lucchetti - pubblicato il 21/09/20
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Lo sapevate che Zio Gerry, il conduttore più amato d’Italia, è cresciuto nell’oratorio della sua parrocchia, faceva il chierichetto ed è molto devoto alla Madonna?Sul numero in edicola di Maria con te è apparsa una bella intervista a Gerry Scotti che racconta a Matilde Amorosi la sua infanzia trascorsa in oratorio, il suo legame speciale con la Vergine Maria e la fede trasmessa dalla famiglia che lo accompagna fin da bambino. “Zio Gerry”, al secolo Virginio Scotti, classe 1956, nato a Miradolo Terme in provincia di Pavia, è un presentatore molto amato dal pubblico italiano, apprezzato per la sua professionalità, per lo stile di conduzione pacato e umano, e soprattutto per la sua grande ironia. Tra i suoi programmi di maggior successo, tutti targati Mediaset, ci sono: Chi vuol essere milionario, Lo show dei record, La Corrida, Paperissima, Caduta libera.

Il sabato sera su Canale 5 veste i panni di giudice in Tú sí que vales, sempre preparato, attento e capace di emozionarsi, e con la sua pittoresca e buffissima “scuderia Scotti” fa ridere grandi e piccini.

“Sono credente e ringrazio ogni giorno il Signore”

I genitori sognavano per lui un posto sicuro e un impiego serio, il padre era operaio e la mamma casalinga, tutti e due molto credenti. Gerry trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Miradolo Terme dove sorge il santuario della Madonna del Monte, luogo caro al presentatore e alla sua famiglia. Ma poi ventenne si trasferisce a Milano dove comincia la sua carriera senza mai dimenticare le radici.

Sono cresciuto all’oratorio della chiesa e la mia guida spirituale è stato il parroco. (…) Sono credente e ringrazio ogni giorno il Signore per avermi regalato una vita e un lavoro che mai avrei immaginati. Sono cresciuto all’oratorio col prete di quartiere, per il quale facevo il chierichetto, in un contesto in cui essere dei buoni cristiani era ovvio: un indirizzo morale che per me è diventata una scelta di vita. (Maria con te)


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La devozione mariana

Durante il mese mariano di maggio Gerry Scotti offre dei piccoli sacrifici alla Madonna per dimostrarle il suo amore filiale. I famosi fioretti che tutti noi conosciamo e impariamo a fare fin da bambini:

Tutti gli anni faccio un fioretto a cavallo di Maggio per una mia devozione nei confronti della Madonna: scelgo qualcosa che mi piace e ne faccio a meno. (Ibidem)

Il divorzio subito e sofferto

Il presentatore oggi convive con la compagna Gabriella Perino ma dal matrimonio con Patrizia Grosso – con la quale è stato sposato dal 1991 al 2002 – è nato il figlio Edoardo. Il divorzio è stato un grande dolore per Scotti che non voleva perdere la sua famiglia e allontanarsi dal figlio. Così nel 2015 dichiarava su Vanity Fair:

Mi sono separato, ma da buon cristiano sapere che la mia storia non è finita perché ho perso la testa per un’altra mi ha dato tranquillità. Non mi sarei perdonato di aver buttato la famiglia per correre dietro a una gonnella: quella situazione l’ho subita (…) Non andavamo più d’accordo, anche per colpa mia, il lavoro mi assorbiva tantissimo. E mia moglie ha chiesto la separazione perché aveva trovato un’altra persona. Ho sofferto molto, non mi sarei voluto separare da mio figlio. Però ho preso una casa vicino a loro, lo potevo accompagnare a scuola e vederlo sempre. (Ibidem)

L’incidente stradale del figlio

L’anno scorso Edoardo ha avuto un brutto incidente stradale in moto e la fede ha sostenuto il conduttore in un momento così delicato e doloroso:

È stata la più grande paura della mia vita perché il solo pensiero che avrei potuto perdere mio figlio mi annientava. (Maria con te)

L’impegno con l’Unitalsi

Il conduttore, devoto in maniera particolare alla Madonna di Lourdes e di Medjugorje, è impegnato con l’Unitalsi (Unione Italiana Trasporto ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) che ha sostenuto anche in questo momento di pandemia che ha causato il blocco dei pellegrinaggi.

Gli amici dell’Unitalsi mi invitano a chiedere un incontro con Papa Francesco e lo farà presto perché è un uomo straordinario. (Ibidem)

 

Il conduttore più nazional-popolare d’Italia, felice di esserlo, si augura di diventare presto nonno per riposarsi un po’ dal lavoro e dedicarsi agli affetti. Il nostro Pontefice ha ribadito più volte che la fede si respira in famiglia e che i nonni sono figure fondamentali nel trasmetterla. Siamo sicuri che non lo dimenticherai quando sarà il tuo turno, Gerry!


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