Ci sono molte leggende e molti miracoli associati al soldato romano che lo vedono estinguere degli incendi Per molti secoli, i pompieri di tutto il mondo hanno invocato l’aiuto soprannaturale di San Floriano, patrono dei pompieri. La Giornata Internazionale dei Pompieri, del resto, si celebra ogni anno il 4 maggio, festa di San Floriano.
Com’è stato associato ai vigili del fuoco?
San Floriano era un soldato romano del III secolo che sembra fosse incaricato di un gruppo speciale di soldati addestrati a spegnere gli incendi. È difficile da verificare, ma la cosa che sembra più plausibile è che sia stato associato a un miracolo particolare. Secondo il libro del XIX secolo Sacred and Legendary Art, l’episodio vide la sua rapida azione per domare le fiamme che minacciavano una città:
Era originario di Enns, nella Bassa Austria, e operò molti miracoli. Tra gli altri, si dice che abbia estinto un incendio gettando una brocca piena d’acqua sulle fiamme.
Secondo il testo del XX secolo Notes and Queries, inoltre, a Floriano venne attribuito un miracolo simile per la sua intercessione celeste:
Il suo legame come la soppressione e la prevenzione degli incendi non è molto chiaro, ma si dice che in un’occasione un uomo cadde nel fuoco e si salvò invocando il santo. Questo episodio è oggetto di uno dei quindici quadri con cui è decorata l’abbazia di San Floriano.
C’è perfino una litania speciale a San Floriano che invoca la sua intercessione contro gli incendi.
Qualunque sia l’origine esatta di questa associazione, dal Medioevo fino a oggi San Floriano viene invocato nel momento del bisogno dai pompieri, ed è stato protagonista di molti miracoli.