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Scuola e coronavirus: regole e indicazioni per il bene di tutti

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Ospedale Bambino Gesù - pubblicato il 16/09/20
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Come ogni anno, settembre è tempo di rientro in classe. Questa volta, però, alle consuete preoccupazioni dei genitori si aggiungono le difficoltà dovute alla pandemia da nuovo Coronavirus. Si tratta di una situazione nuova, la cui gestione richiede impegno da tutte le parti in causa, dalle istituzioni, agli insegnanti, alle famiglie, passando per i pediatri.Per venire incontro alle preoccupazioni di genitori e docenti, A scuola di salute propone in questo numero una mini guida al rientro a scuola, con i consigli degli specialisti dell’Ospedale su alcuni dei temi più importanti relativi al nuovo Coronavirus. Si tratta di indicazioni sempre valide e che vanno integrate con le regole stabilite dal CTS (Comitato tecnico scientifico, presso il ministero della Salute), di cui trovate una sintesi nell’infografica che apre questo numero

REGOLE SCUOLA

Ospedale Bambino Gesù

 

In classe, le indicazioni da seguire

Alcuni consigli per il rientro a scuola e per la prevenzione del COVID-19: ecco come dovremo comportarci.

Durante l’epidemia da nuovo Coronavirus, tornare a scuola richiede uno sforzo maggiore rispetto al passato, sia per le scuole che per le famiglie. È fondamentale che i bambini e gli adolescenti, soprattutto se presentano fragilità, possano riprendere le attività didattiche e sociali, ma è necessario che queste attività siano garantite in sicurezza. Le scuole si sono preparate o si stanno preparando, modificando l’organizzazione dei loro spazi e la didattica con almeno tre obiettivi diversi:
• sostenere l’apprendimento;
• fornire i servizi necessari come le mense, gli asili nido, le attività extracurricolari e i servizi sociali;
• limitare la trasmissione di SARSCoV-2, il virus che causa il COVID-19.

Gli insegnanti e il personale hanno il ruolo fondamentale di insegnare e incoraggiare tutti i comportamenti efficaci per ridurre il rischio di contrarre l’infezione da nuovo Coronavirus. Allo
stesso modo, sarà importante che gli stessi messaggi vengano trasmessi ai bambini e ai ragazzi dalle famiglie, a casa, parlando con loro anche dei cambiamenti che quest’anno li aspettano.

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Ospedale Bambino Gesù

L’igiene delle mani

Molto importante è insegnare ai bambini e ai giovani come lavarsi le mani correttamente (con acqua e sapone o con soluzione). Gli studenti e il personale scolastico devono fare particolare attenzione all’igiene delle mani:
• prima di toccarsi il viso, gli occhi, il naso e la bocca con le mani non lavate;
• all’ingresso e prima di uscire dall’edificio;
• dopo essere andati in bagno;
• prima e dopo aver mangiato (sia i pasti che le merende);
• prima e dopo il gioco con attrezzature/giocattoli condivisi;
• prima di indossare e dopo aver toccato o rimosso la mascherina;

• dopo attività sportive / giochi all’aperto / uso di parchi giochi;
• dopo aver starnutito o tossito nel fazzoletto.
Inoltre, anche se l’anno scolastico inizierà con la didattica in presenza, è importante prepararsi nuovamente all’eventualità della didattica a distanza. A seconda dell’andamento della pandemia, la scuola o la classe di vostro figlio/a potrebbe dover sospendere nuovamente le lezioni in presenza. Inoltre, qualche bambino/a, esposto al nuovo coronavirus, potrebbe dover rimanere a casa.
Ma come facciamo a capire se siamo in presenza di un caso possibile di COVID-19?

 

I sintomi più comuni nei bambini sono:

• febbre (superiore a 37.5°C);
• tosse;
• dolori muscolari (mialgie);
• scolo abbondante di materiale
mucoso (rinorrea) e congestione nasale;
• cefalea;
• sintomi gastrointestinali (nausea/ vomito, diarrea);
• mal di gola (faringodinia);
• respiro difficoltoso (dispnea)

 

I sintomi più comuni nell’adulto sono:

• febbre (superiore a 37.5°C);
• brividi;
• tosse;
• rinorrea/congestione nasale;
• difficoltà respiratoria;
• mal di gola (faringodinia);
• perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia);
• perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia);
• diarrea.

 

I consigli pratici per il ritorno a scuola

Ecco quindi alcuni consigli pratici da seguire per un corretto rientro a scuola:
1. In condizioni normali seguire le indicazioni che la scuola vi invierà, considerando che ogni Istituto organizzerà gli spazi e la didattica sulla base delle
strutture disponibili e dei protocolli di sicurezza predisposti.
2. Ogni mattina, prima di recarsi a scuola, controllare la temperatura del proprio figlio/a.
3. Se un soggetto (alunno/a o personale scolastico) presenta sintomi sospetti a scuola (aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19)
verrà fornito di una mascherina nuova (se ha più di 6 anni e se la tollera) e accompagnato/a in una stanza dedicata dove, in caso si tratti di un minore, un adulto sarà sempre presente con
le dovute precauzioni del caso (indossando la mascherina, mantenendo la distanza di almeno un metro, e lavandosi frequentemente le mani). Da quel momento chiunque entri in contatto
con il caso sospetto, anche i genitori/ tutori chiamati per riportarlo/a a casa dovranno indossare la mascherina.

Se il caso sospetto viene confermato come positivo al virus SARS-Cov2, si avvia la ricerca dei contatti: nel rispetto della privacy la scuola invierà l’elenco dei compagni di classe e delle persone
entrate in contatto con il caso al Dipartimento di Prevenzione che attiverà la ricerca dei contatti stretti. A scuola verranno sanificati tutti gli ambienti dove è stato presente il caso confermato. Il soggetto potrà rientrare a scuola quando sarà guarito (totale assenza di sintomi e due tamponi negativi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro). 5. Se un alunno presenta i sintomi di sospetto COVID-19 (aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19) a casa:
a. deve restare al proprio domicilio;
b. va immediatamente contattato il Pediatra di libera scelta o il Medico di medicina generale che attiva le procedure con il Dipartimento di Prevenzione per effettuare il tampone e la ricerca dei contatti stretti;
c. va comunicata alla scuola l’assenza per motivi di salute.

6. Se un alunno o un operatore scolastico è convivente di un caso confermato di Covid-19 (su valutazione del Dipartimento di Prevenzione che effettua la ricerca dei contatti stretti), sarà
considerato contatto stretto e posto in quarantena.
7. Se alunno o un operatore scolastico entra in contatto anche prolungato con una persona che, a sua volta, è entrata in contatto stretto con un caso confermato di COVID-19 (quindi non
ha avuto nessun contatto diretto con il caso confermato di COVID-19), non vi è alcuna precauzione da prendere a meno che la persona che era entrata in contatto stretto con il caso confermato
non risulti successivamente positiva ad eventuali test diagnostici.

 

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