Zélie e Conchita mostrano come crescere figli che amino Dio e conducano un’esistenza giustaSanta Zélie Martin e la beata Conchita Cabrera de Armida sono due madri che hanno dedicato la propria vita a Dio e alla famiglia, e sono state canonizzate o beatificate dalla Chiesa cattolica. Zélie era la madre di Santa Teresa di Lisieux, e un’altra delle sue figlie, suor Françoise-Thérèse, è sulla via della santità. Anche le altre sue figlie divennero religiose.
Conchita aveva un figlio che diventò sacerdote e una figlia che divenne religiosa, mentre gli altri vissero il sacramento del matrimonio trasmettendo la fede ai propri figli.
Come allevare figli che amino Dio e conducano un’esistenza retta? Zélie e Conchita sembravano aver trovato dei “segreti” che funzionavano. Ecco qualche suggerimento che ho scoperto analizzando la loro vita e leggendo ciò che hanno scritto.
Scrivete lettere (o e-mail o telefonate) per rimanere in contatto
Queste sante madri hanno vissuto prima dell’epoca delle e-mail, ma hanno deciso di rimanere sempre in contatto con la loro famiglia estesa e i loro figli via lettera. Conchita riempì la sua corrispondenza con notizie sulla famiglia, suggerimenti sui cibi o medicine che potessero aiutare i bambini, nonché consigli spirituali per loro.
Erano entrambe donne amorevoli, pratiche e spirituali. Conchita scrisse delle lettere anche alle nuore, ricordando loro quanto le amava e offrendo loro consigli su come essere brave mogli o madri.
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Fate della fede un aspetto normale della vostra vita
Che si trattasse della preghiera quotidiana, del celebrare i giorni di festa o di prendersi dei brevi momenti durante la giornata per spiegare qualche aspetto della fede, sia Conchita che Zélie hanno fatto della vita una parte integrante della propria esistenza e di quella dei loro figli. Non era una cosa che emergeva solo la domenica o durante le lezioni di catechismo, ma qualcosa di quotidiano. La loro fede dava vita ed era essenziale per loro, e questo si trasmetteva ai loro figli.
Vivete pazientemente nella sofferenza
Che viviate in una rivoluzione politica in cui i cattolici vengono perseguitati, come nel caso di Conchita, o stiate semplicemente cercando di affrontare le frustrazioni della vita quotidiana, il modo in cui gestite la sofferenza verrà notato dai vostri figli.
Una volta, il vicino di Zélie scavò uno stagno troppo vicino al loro muro esterno, e quindi la parete che condividevano crollò, e portò Zélie e suo marito Louis in tribunale per far pagare loro il proprio errore. L’ingiustizia non fece amareggiare Zélie, che gestì la cosa con grazia e gentilezza.
La loro vita fu poi amareggiata da sofferenze ben più grandi. Entrambe le donne sperimentarono la morte dei loro figli per malattia, e uno di quelli di Conchita morì affogato nella loro proprietà. Nel dolore, entrambe si rivolsero a Dio per ricevere sostegno, e permisero che le loro esperienze dolorose approfondissero l’amore e la fiducia in Lui.
Praticate la generosità
Zélie e Conchita erano generose nei confronti dei familiari e dei bisognosi. Zélie ascoltava con attenzione la gente che chiedeva aiuto finanziario, e spesso mandava cibo alle famiglie che sapeva in difficoltà. Insieme al marito Louis ospitò per un po’ di tempo un uomo che aveva bisogno di aiuto per aiutarlo a rimettersi in piedi. Conchita era molto coinvolta nell’aiutare la sua famiglia estesa, andando a trovare i parenti o ospitandoli a casa propria.
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Al di sopra di tutto, queste madri hanno vissuto quello in cui credevano, come emergeva dai fatti grandi e piccoli della loro vita. I loro figli hanno seguito l’esempio materno e hanno condotto una vita generosa, paziente e piena di sacrifici ciascuno nella propria vocazione. Beata Conchita e santa Zélie, aiutateci ad amare i nostri figli amando in primo luogo Dio!