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Ogni persona sulla terra ha ricevuto una confidenza particolare da Dio

HAPPY, MUM, KIDS
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Aleteia - pubblicato il 19/08/20
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In questi brani Chesterton ci ricorda che non esistono vite banali o poco importanti: se qualcuno si lamenta della pochezza di ciò che ha attorno a sé è perché non ha ancora cominciato a conoscerlo.Scendere dal camino, era proprio un’immagine che Chesterton amava: parla di un ingresso sorprendente dall’alto, è l’atto abusivo del ladro ma anche la visita di Babbo Natale. È anche un modo suggestivo di meditare sull’Incarnazione: dall’alto dei Cieli, Dio si è intrufolato di soppiatto nella casa umana. Questa dinamica dell’incarnazione si è ripetuta per ciascuno di noi, siamo stati catapultati in un tempo, in un luogo e in un’ora. A pensarci bene lascia stupiti, ma ci sono due ombre che cancellano il dato della meraviglia: l’abitudine a pensare le persone come massa, il pregiudizio di considerare certe dimensioni quotidiane come banali. Nei brani che seguono Chesterton, con l’arma dell’ironia e del paradosso, cerca di togliere queste ombre dall’orizzonte per riconsegnarci il disegno pulito e luminoso di ciò che abbiamo per le mani: siamo qui dove siamo perché siamo stati arruolati nei servizi segreti di Dio, ciascuno è una presenza indispensabile dentro la trama di eventi e relazioni che vive.



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Non esiste la massa

Io non credo che esistano persone ordinarie. Cioé, non credo che ci siano persone la cui vita sia veramente piatta o il cui carattere sia davvero incolore. Ma il guaio è che uno ci mette così poco a vederle in una massa indistinta, come un ispettore catastale, e ci vorrebbe così tanto tempo per vederle una per una per quel che sono realmente, come un grande romanziere. Guardando fuori dalla finestra, vedo una stradina ripidissima, con una fila di linde casette che si scapicollano giù per la collina nella più decorosa singola fila. Se io fossi il padrone di quelle case date in affitto, o l’agente immobiliare per quella strada, o il poliziotto all’angolo di quella strada, facilmente potrei abbracciare tutto con un’occhiata, fare la somma e dire: “Case a 40 sterline l’anno”. Ma supponiamo che io fossi il padre confessore di quella strada, quanto orrenda e alterata apparirebbe! Ogni casa sarebbe separata dalla vicina come per un terremoto e se ne starebbe sola in una landa desolata
dell’anima. (da The Idea of Separation and Sense of Separateness, ILN, 24 ottobre 1908)

Intrufolarsi dal camino

Il modo migliore in cui un uomo potrebbe saggiare la sua prontezza a incontrare il genere umano sarebbe quello di scendere per un camino nella prima casa che gli capiti e trovare un accordo, per quanto gli riesca, con le persone che la abitano. Questo, in sostanza, è ciò che ognuno di noi ha fatto quando è nato. Questo, in realtà, è il romanzo sublime e peculiare della famiglia. Essa è romantica
perché è come un colpo di dadi. È romantica perché è tutto ciò che ne dicono i suoi nemici. È romantica perché è arbitraria. È romantica perché è lì. (da Eretici)

Lode alle padelle

Il genio in erba dice: «Sono vissuto per anni nel mio villaggio tetro e squallido prima di raggiungere il successo a Parigi o a Vienna». Un vero filosofo gli risponderebbe: «Nel tuo villaggio tu non hai veramente vissuto, altrimenti non lo chiameresti tetro e squallido». Allo stesso modo, la donna in carriera dirà: «Mi sono occupata dei compiti meschini di padelle e pentole, ho visto la noia della volgare cucina, ma ora sono uscita nella libertà intellettuale». Il filosofo le risponderà: «Tu non hai mai visto la cucina, altrimenti non l’avresti chiamata volgare. Donne più sagge e più forti di te hanno visto la poesia delle padelle e delle pentole; perché è vero che in esse vi è della poesia; è giusto che la donna occupi ogni cattedra o si elevi a ogni posizione non incompatibile con il decoro del suo sesso, ma non è giusto che nessuno di questi scalatori dia un calcio alla scala lungo la quale è salito. In verità l’amarezza che certa gente esprime nel ricordare le proprie esperienze indica semplicemente che non ha avuto esperienze vere». (da La nonna del drago, “L’uomo contento”)

TIRED MOTHER

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Mangiare, non nutrirsi

In un uomo sano tutte le funzioni dovrebbero svolgersi, in modo assoluto, con piacere e per il piacere; non dovrebbero svolgersi, in modo assoluto, con precauzione o per precauzione. Un uomo dovrebbe mangiare perché ha un buon appetito da soddisfare, e non mai, in modo assoluto, perché ha un corpo da nutrire. Un uomo dovrebbe fare esercizio, non perché è troppo grasso, ma perché ama le piste degli animali selvatici o i cavalli o le alte montagne, e le ama per se stesse. E un uomo dovrebbe sposarsi perché si è innamorato, e non mai, in modo assoluto, perché il mondo richiede di essere popolato. Il cibo rinnoverà veramente i suoi tessuti se egli non penserà ai suoi tessuti. L’esercizio lo metterà veramente in forma se penserà a qualcosa d’altro. E il matrimonio si presenterà veramente come una possibilità di produrre una generazione dal sangue generoso, se avrà origine nel suo slancio naturale e generoso. (da Eretici)

I servizi segreti di Dio

Browning [poeta inglese – NdR] non amava l’umanità ma gli uomini. La sua percezione della differenza tra un uomo e l’altro gli avrebbe fatto apparire il pensiero di fonderli in un grumo chiamato “umanità” semplicemente odioso e banale. Per lui sarebbe stato come suonare quattrocento diverse gradevoli
melodie tutte insieme. La mescolanza non si sarebbe accordata, si sarebbe perso tutto. Browning credeva che ogni uomo mai vissuto sulla terra ricevesse una specifica e particolare confidenza da Dio. Ognuno di noi è arruolato nei servizi segreti; ognuno di noi ha un messaggio particolare. (da Robert Browning)

Da G. K Chesterton, La famiglia, regno della libertà (libro distribuito dal Centro Missionario Francescano, per acquistarlo: laperlapreziosa@libero.it )

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