L’amore per i figli – soprattutto quando ricambiato – è la più luminosa dimostrazione dell’amore di Dio per noi.Stasera è successa una cosa strana. Ho sgridato mia figlia. Niente di che, una cosa di routine: stava guardando un cartone sdraiata sul divano mordicchiando una fetta di mela da una forchetta e dopo un po’ s’è pulita la posata sulla maglietta. Distrazione, ovvio. Ma l’ho richiamata comunque, aggiungendo la spiegazione e l’argomento: ci sono cose che facciamo distrattamente, senza pensarci, buone o cattive, che poi diventano abitudini. E correggere le abitudini, quando sono abitudini sbagliate, non è facile per nessuno. Ecco. Mentre le davo la spiegazione ho realizzato che le dico sempre perché così e perché cosà, perché lei possa ragionarci su e dire la sua e infine capire (o capirlo io) perché sì così e non cosà. E mentre realizzavo tutto questo ho sentito come una fiammata nel cuore, quasi esplosiva. È il bene che ti voglio, piccola mia. Ecco cos’è.
E dato che probabilmente fuori, che ne so nel volto o negli occhi, s’è visto qualcosa, lei mi ha guardato fisso con una specie di sorriso riconoscente, per nulla scocciato, colmo di fiducia e di gratitudine. È stata una cosa che credo non dimenticherò. Prego il Signore di essere sempre all’altezza del compito che mi ha dato, ma più di tutto lo ringrazio per questi istanti: brevi, brevissimi, quasi fotogrammi, che per me valgono tutto quello che ho vissuto fin qui. L’amore per i figli – soprattutto quando ricambiato – è la più luminosa dimostrazione dell’amore di Dio per noi.
P. S. Off topic: i bambini capiscono tutto, sempre più e sempre meglio di quanto crediamo.
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