“Ho agito con spirito cristiano. Offrire un aiuto concreto a una persona bisognosa non può essere un crimine”In base a informazioni dell’agenzia cattolica KNA, una badessa benedettina tedesca è stata condannata a pagare una multa di 2.500 euro per aver accolto in più di 30 occasioni donne migranti che avevano chiesto asilo nel monastero di cui è superiora, a Kirchschletten, in Baviera.
Madre Mechthild Thurmer, tuttavia, si rifiuta di pagare la multa perché afferma che aiutare le persone bisognose non è un crimine. Oltre alla multa, rischia di essere processata. Il giudizio sarà storico se equiparerà la concessione dell’asilo religioso al crimine di favoreggiamento dell’immigrazione illegale.
“Ho agito con spirito cristiano. Offrire un aiuto concreto a una persona bisognosa non può essere un crimine”, ha affermato la badessa, che ha 62 anni.
Le autorità della Baviera hanno archiviato tutti i processi simili, ma in quei casi gli accusati hanno pagato la multa applicata. L’avvocato del monastero, Franz Bethauser, sottolinea che non c’è alcun crimine da punire.
Nel 2018, un tribunale di Frisinga ha stabilito che l’asilo religioso non è passibile di punizione finché lo Stato non espelle l’esiliato dal Paese. Non c’è ancora una sentenza finale della Giustizia tedesca che stabilisca un criterio definito per tutti i casi e nell’intero territorio nazionale.