I cattolici sono obbligati a confessare i peccati gravi almeno una volta all’anno, ma nella maggior parte dei casi devono confessarli in modo più regolare Una delle domande che i cattolici pongono più spesso è “Quanto spesso si dovrebbe confessare un cattolico?”
La risposta è diretta e complicata allo stesso tempo.
Secondo il Diritto Canonico, il minimo è una volta all’anno:
“Ogni fedele, raggiunta l’età della discrezione, è tenuto all’obbligo di confessare fedelmente i propri peccati gravi, almeno una volta nell’anno” (Canone 989).
Questo requisito è tuttavia legato alla recezione della Santa Comunione, come spiega il Catechismo della Chiesa Cattolica:
“Il secondo precetto (« Confessa i tuoi peccati almeno una volta all’anno ») assicura la preparazione all’Eucaristia attraverso la recezione del sacramento della Riconciliazione, che continua l’opera di conversione e di perdono del Battesimo” (CCC 2042).
Tenendo questo a mente, il Catechismo spiega che per ricevere propriamente la Santa Comunione si devono sempre confessare prima i peccati gravi.
Il Signore ci rivolge un invito, esortandoci a riceverlo nel sacramento dell’Eucaristia: “In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi”.
Per rispondere a questo invito dobbiamo prepararci a un momento tanto grande e santo. San Paolo ci esorta a esaminare la nostra coscienza: “Chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ora ciascuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso, se non discerne il corpo del Signore”.
Chiunque abbia la consapevolezza di aver commesso un peccato grave deve ricevere il sacramento della Riconciliazione prima di poter fare la Comunione (CCC 1384-1385).
Fondamentalmente, è richiesto di confessarsi una volta all’anno se si intende ricevere la Santa Comunione una volta all’anno. Se la si vuole ricevere ogni settimana o ogni giorno, ci si deve confessare ogni volta che si ha la consapevolezza di un peccato grave.
Si raccomanda, anche se non è richiesto, di confessare anche i peccati veniali; questo è spesso il motivo per il quale i cattolici si confessano su base settimanale o mensile.
La Confessione è uno splendido sacramento della misericordia di Dio e non dovrebbe essere considerata un “requisito”, ma un’“opportunità” per ricevere l’amore di Dio. Ci dà la capacità di riparare il nostro rapporto con Dio e con la Chiesa, aprendoci a un’effusione di grazia divina.
Dovremmo confessarci perché amiamo Dio, non perché “dobbiamo farlo”, anche se i requisiti ci guidano sulla strada che porta alla vita eterna.