Potrebbe essere un bel modo per esprimere la propria fede e offrire un messaggio di speranzaLa mascherina non è un accessorio di moda, ma uno strumento che, se ben utilizzato, diminuisce le probabilità di diffusione del Covid-19. Portare metà del volto coperto è però una vera sfida (che si assume perché le conseguenze del fatto di non farlo sono ben peggiori), non solo per la scomodità o la mancanza di abitudine, ma anche per una questione di identità.
Ci costa riconoscere gli altri, la nostra immagine ci sembra strana, e se pensiamo a un paio di mesi fa ricordiamo che non c’era una tale varietà di modelli, ma una specie di omogeneizzazione in un mare di mascherine azzurre e bianche.
Oggi, invece, ce ne sono ti ogni tipo e stile: con stampe floreali, delle squadre sportive, che imitano una bocca, con la bandiera nazionale… Non ho dubbi sul fatto che questa offerta abbia a che vedere con una domanda che chiede di esprimere un po’ di individualità.
È la stessa cosa che accade con i vestiti quando vengono usati come mezzo d’espressione. Come diceva Jean Cocteau, “lo stile è un modo semplice per dire cose complicate”.
Una mascherina ora può essere l’elemento perfetto per esprimere un’idea, una convinzione, un sentimento o perfino un tratto della personalità senza dover dire neanche una parola.
Le mascherine sono necessarie per motivi sanitari, ma ciò non toglie l’impatto che hanno sul modo di relazionarsi e di comunicare. Sì, possiamo vederle come una barriera, ma anche trasformarle in un implemento dell’espressione non verbale.
Con i motivi religiosi bisogna fare ovviamente molta più attenzione per non cadere nella mancanza di rispetto, non solo a livello estetico. Bisogna analizzare quello che significa portare Gesù, la Vergine o un santo sulla bocca, da dove escono molte delle nostre offese.
Credo che sia però un’opportunità eccellente per i cattolici – soprattutto ora che molti non possono ancora andare a Messa – per esprimere la propria fede, e perché no, anche per trasmettere un messaggio di speranza in questi tempi difficili.
E se la realizzaste voi?
Anche se ci sono già persone che si dedicano a confezionare mascherine con temi cattolici (croci, Madonne, angeli e perfino riproduzioni della Cappella Sistina), se non conoscete nessuno che le faccia o un negozio che le venda potete farne un progetto artistico da realizzare in casa, in famiglia.
Potete comprare una mascherina bianca e dipingerla voi stessi, optare per i colori liturgici, attaccare una piccola croce al lato o ricamare un discreto simbolo cristiano o una parola simbolica (come “fede”).
Ricordate che quando si tratta delle mascherina di tela è importante che ci siano almeno due strati e che si lasci uno spazio per collocare un filtro intermedio da poter cambiare ogni tanto.
Lo so, portare la mascherina può essere fastidioso, soprattutto in estate, ma è un atto di responsabilità e solidarietà nei confronti degli altri, soprattutto del personale medico che rischia ogni giorno la vita.
E allora cercate o create una mascherina con cui vi identificate, che vi dia forza, trasmetta un valore o “dica” qualcosa di voi. Potrà confortare voi stessi e magari anche qualcun altro che la vedrà.