Oltre ai sei veggenti, tra fine 1982 e inizio 1983, la Vergine, un angelo e Gesù, avrebbero lasciato messaggi a Jelena e Marijana Vasilj. Il Vaticano non si è espresso su questi presunti fenomeni soprannaturali
Mirjana, Vicka, Marija, Ivan Ivanković, Ivan Dragičević, Jakov. Sono i sei veggenti di Medjugorje, diventati famosi in tutto il mondo per aver avuto le visioni della Madonna sul monte Podbrdo, le prime sette delle quali, secondo il Vaticano, “constano di soprannaturalità“.
Parallelamente ai sei veggenti, tra fine 1982 e inizio 1983, altre due ragazze, Jelena e Marijana Vasilj, sostengono di avere esperienze soprannaturali a Medjugorje. Non si tratta di visioni, ma di locuzioni interiori, una sorta di estasi, durante la quale si percepiscono voci che trasmettono particolari richieste/messaggi.
Il Vaticano non si è mai espresso su questi presunti fenomeni. Ne parla il giornalista e scrittore Saverio Gaeta in “Medjugorje – La vera storia“ (edizioni San Paolo).
La prima locuzione di Jelena
Jelena Vasilj, nata il 14 maggio del 1972, era rimasta molto colpita dai racconti dei veggenti e aveva iniziato a rivolgere a Dio una preghiera: «O Signore, come sarei felice e grata se potessi credere solo in te, se potessi incontrarti e riconoscerti!».
Il 15 dicembre del 1982 la ragazzina si trovava a scuola e, dopo aver rivolto a una compagna la domanda: «Che ora è?», sentì rispondere una voce che proveniva dal proprio cuore: «Sono le dieci e venti». Poi, intenzionata a farsi interrogare, sentì la stessa voce che le consigliava di desistere…
Il misterioso interlocutore le rivelò di essere un angelo e la esortò a continuare ogni giorno a pregare.
“Ti guido sulla strada della consacrazione”
Il 29 dicembre Jelena sentì chiaramente la voce della Madonna che le diceva: «Non intendo svelare i segreti tramite te, ma guidarti sulla strada della consacrazione».
Pian piano la Vergine insegnò a lei, e ad alcune amiche che seguirono il suo esempio, a meditare la Bibbia e a pregare il Rosario meditandone i misteri; in seguito le dettò nuove preghiere di consacrazione al suo Cuore Immacolato e al Sacro Cuore di Gesù.
La voce di Gesù
Dal novembre del 1985 il dono di Jelena si ampliò, con l’audizione anche della voce di Gesù.
Il dono delle locuzioni si interruppe quando Jelena si trasferì negli Stati Uniti per seguire un corso universitario di teologia, che proseguì in Austria e concluse a Roma, dove si è laureata.
Le locuzioni di Marijana
Marijana Vasilj, nata a Medjugorje il 5 ottobre 1971, ebbe la prima visione della Madonna il 19 marzo 1983. Questo il racconto di quanto le accadde:
«Un giorno una mia amica e io eravamo arrabbiate con Jelena, perciò invece di andare alla preghiera siamo rimaste a casa della mia amica. Jelena è arrivata di corsa e ha detto che la Vergine voleva che andassimo a casa sua. In quel momento scomparve ogni sentimento di rabbia e di rancore che provavamo per Jelena. Corremmo con lei nella sua stanza: c’era molta gente e Jelena chiese loro di andarsene. Quando fummo sole, ci inginocchiammo e cominciammo a pregare, e d’improvviso apparve la Madonna. Era bellissima, tutta vestita di bianco e con stelle sulla testa. Nella mano sinistra teneva il rosario. I piedi non potevo vederli perché erano avvolti in una nuvola. Sorrideva. Questo fatto durò alcuni minuti, poi la Madonna si allontanò e scomparve».
“Sia lodato Gesù Cristo”
A quel punto Jelena Marijana parlarono, «ancora piene di gioia», di questo avvenimento: «l’incontro con la Madre di Dio».
«Avemmo incontri simili – ricorda Marijana – fino al 5 ottobre 1983: quel giorno sentii anche la sua voce, mentre fino ad allora l’avevo solo vista. Avemmo la visione in chiesa. La Madonna venne e mi salutò dicendo: “Sia lodato Gesù Cristo”. Furono le prime parole che udii da lei. Da quel giorno sentii sempre la sua voce quando mi appariva. La Vergine si è presentata a noi come la Madre della bontà, dell’amore e della pietà».
Il Gruppo di Preghiera
Tramite Jelena e Marijana, il 28 maggio 1983, scrive Gaeta in “Medjugorje – La vera storia“, si costituì un ulteriore Gruppo di preghiera in seguito alla specifica proposta fatta dalla Regina della Pace di impegnarsi a non prendere decisioni vocazionali per i successivi quattro anni: «Desidero che qui si formi un Gruppo di preghiera composto da persone disposte a seguire Gesù senza riserve. Possono farne parte tutti coloro che lo vogliono, ma io lo raccomando soprattutto ai giovani perché sono più liberi da impegni familiari e di lavoro. Io guiderò il gruppo dando le direttive per una vita santa (…)».
La Vergine disse di pregare molto il Papa, il Cuore di Gesù della Madonna stessa; digiunare due volte alla settimana; partecipare alla santa messa tutti i giorni e prendere la comunione; fare molta attenzione agli assalti del diavolo; e altre indicazioni da seguire in modo rigoroso.
I matrimoni
L’esperienza si concluse sul finire del 1987 e i membri intrapresero ciascuno la propria vocazione: Marijana si sposò il 27 novembre 1993 con il conterraneo Dinko Juričić (hanno tre figli) e Jelena il 24 agosto 2002 con il romano Massimiliano Valente (hanno cinque figli).
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