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“L’angelo custode mi ha protetto in una situazione di pericolo”

Invocare il proprio angelo: una pratica che ci fa sentire protetti.
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don Marcello Stanzione - pubblicato il 25/06/20
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Una importante università americana ha condotto uno studio sugli angeli. I risultati sono sorprendenti. Ma non ci devono meravigliare

Rodney Stark, sociologo della religione, insegna Scienze sociali alla Baylor University, in Texas, dove è co-direttore dell’Istituto di studi religiosi.

E’ uno dei maggiori esponenti della teoria della “scelta razionale” (un insieme di principi secondo i quali l’individuo pondera le proprie scelte in base ad un computo autonomo tra costi e profitti delle conseguenze di tale scelta).

Ha scritto numerosi libri, tra cui “Il trionfo della fede” edito da Lindau nel 2017. In quel libro riporta i risultati, derivanti da uno studio dettagliato della Baylor National Survey of Religion, in collaborazione con l’autorevole società americana di sondaggi Gallup.

“Si prega di indicare se si è avuta o meno una delle seguenti esperienze: “L’angelo custode mi ha protetto in una situazione di pericolo”. “Sì: 55%”, questo l’esito della ricerca condotto da Gallup su un ampio campione della popolazione americana e poi trasferito nel dossier della Baylor National Survey of Religion.

Gli angeli esistono: percentuali sorprendenti

Un dato quanto mai inatteso e straordinario. Indubbiamente molti cercheranno di spiegarlo sostenendo che gli intervistati non pensavano che la risposta sarebbe stata presa alla lettera e che si tratta semplicemente di un modo di dire con cui riconosce di averla scampata bella.

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Thomas Hawk | CC BY-NC 2.0

E’ invece molto probabile che le risposte debbano essere prese alla lettera, dal momento che il 61% degli intervistati crede che gli angeli “esistono davvero” e un altro 21% ritiene che “probabilmente esistono”.

Di certo, l’82% ha dichiarato che “talvolta sono molto consapevole della presenza di Dio”, il 44% che “mi sono sentito chiamato da Dio a fare qualcosa”. Il sondaggio e il relativo studio, attestano che c’è una credenza viva e attiva da parte degli americani sugli interventi angelici. Quante volte, d’altro canto, è capitato nella nostra vita di sentirci come protetti in una situazione difficile, complicata, pericolosa? Quante volte abbiamo percepito che il nostro angelo custode ci ha assistito, quando pensavamo che ormai le cose andavano per il verso negativo?  Dunque, questi risultati devono farci riflettere e non meravigliare.

La confidenza di due giornalisti

Scrive testualmente il sociologo Stark:

«Quando furono riferiti i risultati relativi agli angeli custodi in occasione di una conferenza stampa, due giornalisti, una della televisione, l’altro di un importante quotidiano, mi presero da parte e mi sussurrarono che era accaduto anche a loro! Lei mi disse che, mentre era in stato avanzato di gravidanza, aveva appoggiato il piede fuori dal cordolo del marciapiede e stava per cadere “quando due mani mi afferrarono e mi rimisero sul marciapiede. Però nonc’era nessuno”. Non voglio dire che questo incidente sia accaduto realmente, nella modalità raccontata dalla signora. Ma per lei, e per la maggior parte degli americani, il mondo resta “incantato”».


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