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Stati Uniti: il Tennessee approva la legge del battito del cuore del nuovo essere umano per limitare l’aborto

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Jaime Septién - pubblicato il 23/06/20
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Proibisce, tra le altre cose, che si possa abortire se l’obiettivo è eliminare il nuovo essere umano per razza o sesso o se c’è una diagnosi di sindrome di DownLa pandemia del coronavirus aveva ritardato l’approvazione della legge 23-5 nella legislatura del Tennessee (Stati Uniti).

Dopo varie interruzioni, però, il 19 giugno il Senato statale ha approvato una legge che impone rigide restrizioni all’aborto.

Dopo un negoziato tra le camere dello Stato, si è giunti all’approvazione di una legge che proibisce l’aborto dopo che sia possibile individuare il battito cardiaco fetale.

I medici calcolano che questo potrebbe accadere verso la sesta settimana di gravidanza.

È anche proibito accedere ai servizi legali dell’aborto se l’obiettivo è eliminare il nuovo essere umano per razza o sesso o se c’è una diagnosi di sindrome di Down.

In un altro passo, vengono anche proibiti gli aborti da parte minorenni, sotto custodia del Dipartimento dei Servizi per l’Infanzia.

La normativa del Tennessee richiderà che il medico che realizza la procedura abortiva informi la madre sull’età di gestazione del feto e realizzi un’ecografia prima di effettuare l’aborto.

È inclusa un’eccezione nel caso in cui la vita della donna sia in pericolo, ma non in caso di stupro o incesto.

Nessuno è più vulnerabile

Secondo quanto ha affermato il goveratore repubblicano del Tennessee, Bill Lee, dopo l’approvazione del provvedimento, che sostiene nella sua totalità, si tratta della “legge pro-vita più forte nella storia del nostro Stato”.

In un tweet, Lee ha indicato che “una delle cose più importanti che possiamo fare per essere a favore della famiglia è proteggere i diritti dei più vulnerabili nel nostro Stato, e non c’è nessuno più vulnerabile di chi non è ancora nato”.

“La nuova legge storica del Tennessee include alcune delle protezioni più forti nella Nazione per i bambini non nati e le loro madri”, ha affermato Marjorie Dannenfelser, presidentessa dell’organizzazione Susan B. Anthony.

“Questa legge riconosce l’umanità del feto fermando l’aborto non appena si può individuare un battito cardiaco, proteggendolo dalla discriminazione letale nell’utero”, ha aggiunto.

I legislatori democratici del Tennessee hanno affermato che la legge è incostituzionale perché trova il Senato sospeso per la pandemia ed è stata approvata in un “Campidoglio chiuso”. Allo stesso tempo, le organizzazioni pro-aborto hanno avviato un processo di impugnazione come hanno già fatto in Mississippi, Ohio e altri Stati.

Gli attivisti pro-vita hanno annunciato la decisione di andare avanti con lo sforzo per far approvare leggi simili e cercare di portare la questione davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti, per revocare la sua decisione del 1973 (sentenza Roe v. Wade) di legalizzazione dell’aborto.

Con informazioni di The Hill

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