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La “preghiera semplice” cantata con la voce degli sposi

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Matrimonio cristiano - pubblicato il 18/06/20
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Impariamo ad amare il nostro sposo, la nostra sposa, secondo la logica cristiana, quella che mette al centro l’altro e il suo vero bene.

Di Antonio e Luisa
-prima parte-
C’è una preghiera che mi piace tantissimo. Un po’ perché scritta da San Francesco (in realtà sembra solo attribuita erroneamente al santo. Trattasi di una preghiera scritta nel ‘900), un po’ perché si chiama semplice, un po’ perché è proprio bella. Tocca i punti giusti. Offre la prospettiva autentica dell’amore che non è altro che prendersi cura dell’altro cambiando se stessi. E’ la legge universale dell’amore tanto che è citata anche da un uomo che cristiano non è: Se vuoi cambiare il mondocomincia con il migliorare te stesso” (Gandhi).
E’ bello cercare di incarnare la preghiera semplice dello (pseudo, Ndr) San Francesco anche nella coppia di sposi, tra me e la mia sposa,  tra voi che leggete. Analizziamo la preghiera insieme e approfondiamo la bellezza del suo testo.
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace. Posso essere felice non cercando il mio benessere facendo di mio marito o di mia moglie lo strumento che deve rendermi felice. No! Signore fa di me la persona che attraverso il dono di sé può aiutare l’altro/a a sentirsi amato/a e a realizzare il Tuo progetto su di lui/lei.
Dove è odio, fa ch’io porti amore. L’odio fortunatamente non c’è tra noi. C’è però incomprensione. Quante volte non ci capiamo, quante volte, anche involontariamente ci facciamo del male. Dacci signore la sensibilità per comprendere il cuore della mia sposa, del mio sposo, affinché l’incomprensione non ci allontani ma sia occasione per imparare, proprio dai nostri errori, a conoscerci meglio per amarci sempre meglio.
Dove è offesa, ch’io porti il perdono. Succede di essere feriti. Signore fa che le nostre ferite non siano motivo di rabbia e di rancore. Aiutaci a sanarle alla luce del Tuo Amore e a consentire che attraverso il male ricevuto noi possiamo restituire il bene più grande: aiutaci ad amarci con il Tuo amore misericordioso e incondizionato.
Dove è discordia, ch’io porti la fede. Quante volte anteponiamo le nostre ragioni all’amore. Signore aiutaci a comprendere che aver ragione non serve se poi ciò porta disordine e distrugge la pace tra noi. Aiutaci a guardare a Te, al Tuo amore, e aiutaci ad avere uno sguardo con un orizzonte più ampio rispetto alle nostre limitate ragioni.
Dove è l’errore, ch’io porti la Verità. Signore Gesù sbagliamo tante volte. Aiutaci a comprendere quali sono i nostri errori dell’uno verso l’altra. Aiutaci anche a farci strumento l’uno per l’altra. Che ognuno sia per l’altro/a uno sguardo che lo aiuti a correggere i suoi errori. Uno sguardo che sia sempre di misericordia, mai giudicante.

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO DAL BLOG MATRIMONIO CRISTIANO

 

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