La più grande lezione della Cofondatrice delle Piccole Suore della Sacra Famiglia: “Per aspirare alla santità bisogna rinnovarsi nello spirito il più possibile”. Ecco cosa intendeva
Diventerà santa madre Maria Domenica Mantovani, alias Giuseppina dell’Immacolata. Papa Francesco ha autorizzato il 26 maggio la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto sul miracolo compiuto dalla religiosa, Cofondatrice e prima Superiora Generale dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia.
Il miracolo, attribuito alla sua intercessione, cioè una guarigione inspiegabile, è stato studiato a Bahía Blanca, in Brasile, tra il 2015 e il 2016, dal cardinale Antonio Cañizares Llovera, che ha presieduto la chiusura del processo diocesano insieme alla vicepostulatrice ed agli esperti medici.
Il voto di verginità
Maria Domenica Mantovani (1862 Castelletto di Brenzone, Verona – 1943 Castelletto di Brenzone, Verona), dopo tanta preghiera e riflessione nella sua giovinezza, maturò l’8 dicembre del 1886, festa dell’Immacolata Concezione, l’idea del voto alla Madonna di perpetua verginità: aveva 24 anni.
L’amicizia con il beato Nascimbeni
Desiderosa di consacrarsi al Signore, conobbe il disegno di Dio su di lei tramite il beato Giuseppe Nascimbeni.
Prese poi i voti con il nome di Giuseppina dell’Immacolata e diventò sua collaboratrice nella fondazione della Congregazione delle Piccole Suore della Sacra Famiglia (6 novembre 1892): ne fu la Cofondatrice e prima Superiora Generale.
1200 store, 150 case
Negli scritti della Serva di Dio emergono chiare le sue qualità di madre amorosa e buona, di maestra saggia e illuminata, zelante e talvolta esigente per il vero bene.
Prima di morire ebbe la consolazione di ottenere l’approvazione definitiva delle Costituzioni dell’Istituto, e di vedere l’opera continuata da circa 1200 suore, sparse in 150 case filiali dell’Italia e dell’Estero, intente alle più svariate attività apostoliche e caritative.
La virtù dell’umiltà
La Serva di Dio, fino al termine dei suoi giorni, avanzò nella via della santità, dando prova di tutte le virtù, specialmente dell’umiltà. Il 2 febbraio 1934, dopo alcuni giorni di malattia, chiuse la sua luminosa giornata terrena (www.causesanti.va).
Dagli scritti della beata Maria Domenica
Cosa vuoi dire rinnovarsi nello spirito ad ogni batter di polso? Vuoi dire rinnovare più spesso possibile, continuamente, magari ad ogni batter di polso, il desiderio di diventar più buone, il proposito di farci sante, la ferma volontà di corrispondere alla nostra vocazione di vere spose di Cristo. È difficile far questo?
Noi – diranno alcune – non siamo suore contemplative, siamo occupate Vi dico subito però che il nostro modello divino, Gesù, non era di vita soltanto contemplativa, ma sommamente attiva, eppure viveva continuamente unito al suo Eterno Padre; gli apostoli ebbero una vita laboriosa, occupatissima, pure santificavano ogni azione con l’intima unione con Dio, i santi più grandi non vissero nei deserti, o in conventi isolati dal mondo, ma lavorando nel mondo per la gloria di Dio e per il bene delle anime; e fu appunto col lavoro spesso materiale, che divennero gran santi. Avete buona volontà? Volete proprio sul serio esser degne suore, figlie, imitatrici, spose di Cristo? Ebbene dovete rinnovarvi nello spirito continuamente.
Rinnovarvi cogliendo ogni occasione per correggervi dai vostri difetti: gelosie, invidiuzze, ambizione, mancanze di carità, di pazienza, di sacrificio; rinnovarvi, cercando ogni occasione, per progredire nella virtù; rinnovarvi, diventando sempre più sollecite nella cura della vostra vita spirituale e nel far del bene agli altri; essere come api, come formiche industriose; rinnovarvi continuamente ripetendo con le parole e più spesso con il cuore: “Voglio assolutamente farmi santa a costo di qualsiasi sacrificio” (Diocesi di Verona).
Preghiera di intercessione
Dio onnipotente e misericordioso, che hai concesso alla Beata Maria Domenica, vergine, di esprimere nelle opere di carità verso i poveri il modello di vita della Santa Famiglia, fa che, sorretti dalla sua intercessione, amiamo te sopra ogni cosa e lavoriamo alacremente per guadagnare a Cristo Signore i fratelli. Egli è Dio e vive e regna con te … Amen.
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