Sono soprattutto causate da virus e solo raramente da batteri. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono gli agenti responsabilidi Michaela Gonfiantini
Le infezioni ricorrenti sono episodi infettivi causati da diversi microbi. Sono soprattutto causate da virus, e solo raramente da batteri. Le infezioni ricorrenti colpiscono prevalentemente le vie respiratorie e il sistema gastrointestinale, e sono legate alla ‘socialità’, in particolare all’inizio della frequenza del Nido o della scuola materna, quando il bambino si trova a contatto con altri bambini in ambienti chiusi. I germi responsabili si contraggono per contatto diretto o veicolati dalle goccioline di saliva emesse tossendo, respirando e parlando vicini.
Quali sono i virus e i batteri responsabili delle infezioni ricorrenti?
Le infezioni respiratorie ricorrenti sono causate prevalentemente da virus. I più frequenti sono il Rhinovirus, i virus influenzali, i coronavirus, i virus parainfluenzali, l’Adenovirus e il virus respiratorio sinciziale. Le infezioni causate da questi virus si risolvono da sole, e non hanno bisogno di farmaci specifici, ma solo di cure per controllare i sintomi. Questi virus colpiscono soprattutto le prime vie respiratorie (naso, orecchio, faringe, laringe), ma a volte possono coinvolgere anche le basse vie respiratorie (bronchi e polmoni).
Le faringotonsilliti sono tra le più frequenti infezioni delle prime vie aeree. Nell’80% dei casi sono causate da virus. Una possibile causa di faringotonsillite è un batterio, lo Streptococcus pyogenes o Streptococco beta emolitico di gruppo A, che merita un trattamento antibiotico specifico per prevenire le sue possibili complicanze. Sintomi analoghi sono però spesso causati da virus come gli Adenovirus, il virus della mononucleosi (Ebstein Barr virus) o i virus Coxsackie, che in- vece non richiedono una terapia antibiotica.
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Quando le infezioni riguardano le basse vie respiratorie, invece, possono entrare in causa vari tipi di batteri. Le caratteristiche cliniche e l’età del bambino orienteranno il pediatra nella scelta del trattamento antibiotico più idoneo. Tra i virus responsabili di infezioni ricorrenti ci sono anche:
• gli Enterovirus, tra cui in particolare i virus Coxsackie, che si associano spesso a eruzioni cutanee come la malattia mani-bocca-piedi;
• il virus della mononucleosi, che può causare anche quadri più sfumati caratterizzati da febbri o febbricole persistenti;
• il virus Herpes 6 (HHV6), noto per la sua manifestazione più tipica, la sesta malattia, caratterizzata da 3 giorni di febbre seguiti dalla comparsa di un’eruzione della pelle diffusa soprattutto al tronco, che dura all’incirca due giorni.
Nelle infezioni gastrointestinali i microbi più frequentemente coinvolti sono il Rotavirus, il Norovirus e l’Adenovirus. Le infezioni gastrointestinali causate da virus si risolvono spontaneamente: dato che non esiste una terapia specifica, l’identificazione del virus non è fondamentale per scegliere la cura. Alcune caratteristiche cliniche però possono far ipotizzare al medico il tipo di microbo: ad esempio, il Rotavirus spesso presenta un andamento caratteristi- co, con un primo miglioramento seguito da una ripresa dei sintomi prima della guarigione definitiva. L’Adenovirus, invece, può causare contemporaneamente sintomi gastrointestinali e sintomi respiratori.
Quando le infezioni gastro-intestinali sono causate da batteri (ad es. la Salmonella o il Campylobacter), possono dare sintomi più gravi, come febbre alta e duratura e diarrea con presenza di sangue e muco. In questi casi è importante eseguire una coltura delle feci (la cosiddetta “coprocoltura”) per identificare il batterio responsabile e scegliere un trattamento antibiotico idoneo.
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