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Ha potuto abbracciare la figlia dopo aver partorito quando era in coma per il coronavirus

ANGELA PRIMACHENKO
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Adriana Bello - pubblicato il 28/04/20
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Un “respiro di vita” tra le difficoltàLa storia di Angela Primachenko, una terapeuta respiratoria di 27 anni degli Stati Uniti, è stata descritta da lei stessa come un miracolo.

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Instagram | @angela_primo

Alla fine di marzo, quando le mancavano poche settimane al parto, è stata ricoverata perché presentava sintomi di Covid-19. Le hanno confermato che l’aveva contratto, cosa che l’ha sorpresa perché nonostante la sua professione era in quarantena da varie settimane e aveva preso le misure necessarie per via della gravidanza.

Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, e ha dovuto essere trasferita in terapia intensiva, dove le è stato indotto il coma ed è stata collegata a un respiratore per cercare di salvaguardare la sua vita e quella della piccola che portava in grembo.

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Ava (che significa “respiro di vita”, cosa che hanno saputo in seguito) è stata fatta nascere il 1° aprile. Angela lo ha saputo quando si è risvegliata cinque giorni dopo e ha visto che non aveva più una pancia pronunciata. Anche se non era più collegata a un respiratore e ha potuto essere trasferita in una stanza d’ospedale normale continuava ad avere il virus, e quindi non ha potuto conoscere né prendere in braccio la sua seconda figlia come avrebbe fatto la maggior parte delle madri.

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Il marito David e le infermiere le mostravano fotografie di Ava, che essendo un po’ prematura e per via delle circostanze della sua nascita è stata portata nel reparto di terapia intensiva neonatale.

Dopo poco più di due settimane e vari esami medici che hanno verificato che non aveva più il virus, il 15 aprile Angela è riuscita ad abbracciare per la prima volta il suo piccolo miracolo. Ha condiviso le sue emozioni su Instagram, dove familiari, amici e persone stupite dalla sua storia si sono unite in preghiera per questo incontro tanto desiderato.

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Instagram | @angela_primo

Ora sono entrambe a casa. Ava ha conosciuto anche la sorella maggiore Emily e i nonni, e la famiglia Primachenko ringrazia per il fatto che ora stiano tutti insime.

“Le ultime settimane sono state piene di tanti cambiamenti inaspettati nella mia vita. Sento che potrei scrivere un libro, ma stasera voglio dire che la vita è bella e bisogna trovare gli aspetti positivi di ogni giorno”, ha scritto in un post.

 

 

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